Investito sul marciapiede, l'addio al piccolo Gioele: ''E' felice, gioca in paradiso''

Il bambino di 7 anni di Cernusco travolto e ucciso a Merate: il messaggio dell'arcivescovo di Milano ai genitori e alla sorella

Il piccolo Gioele

Il piccolo Gioele

Cernusco Lombardone (Lecco) - “Gioele è felice, gioca, suona, canta in paradiso e dal cielo manda una carezza per la mamma, il papà, per sua sorella e anche per i sui amici”. A provare a consolare Jenny, mamma del bimbo di 7 anni di Cernusco Lombardone che giovedì scorso è stato investito sul marciapiede davanti alla caserma dei pompieri di Merate, papà Massimiliano e la sorella 12enne Giorgia, è monsignor Mario Delpini. “Gioele è felice con Gesù”, scrive l'arcivescovo di Milano in un messaggio letto all'inizio del funerale celebrato questa mattina. “Il cuore sanguina, il pensiero si smarrisce, la famiglia sente il vuoto incolmabile, non è più possibile abbracciare Gioele, asciugare le sue lacrime, condividere la sua gioia, cantare e suonare come sapeva fare lui, giocare con lui – si legge nella lettera -. Ma i genitori sono consolati se sanno che i figli anche se lontani sono felici. Gioele è entrato nella festa di Dio, è felice con Gesù e con tutti i santi”. “Non vi lasceremo soli”, assicura invece ai familiari il sindaco Giovanna De Capitani.

L'estremo saluto al bambino morto martedì all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo senza che si sia mai ripreso si è svolto all'aperto ed è stato trasmesso in diretta social per consentire a tutti di partecipare e abbracciare i genitori, la sorella e gli altri parenti. Lungo il percorso dalla vecchia chiesa di San Diongi trasformata in camera ardente accanto alla casa di Gioele fino al luogo della messa di commiato sono stati esposti lenzuola bianche e azzurre simbolo dell'innocenza e dell'infanzia e palloncini a rappresentare chi troppo presto è volato in cielo. I commercianti hanno inoltre abbassato le saracinesche dei negozi per lutto, mentre accanto al piccolo feretro bianco è stato collocato lo stemma dell'Aido, Associazione italiana donatori organi e tessuti, perché il papà e la mamma hanno acconsentito alla donazione degli organi di Gioele.