Centenario Moto Guzzi Una festa per 50mila

Strade del Lario invase per celebrare il mito dell’Aquila di Mandello

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Impossibile contarli tutti, anche se secondo gli organizzatori sarebbero oltre 50mila i motociclisti e i visitatori che da venerdì sono arrivati in paese per il centenario della Moto Guzzi. L’evento era in programma nella primavera dell’anno scorso, ma il Covid ha costretto a rinviare tutto di un anno.

"Poco male, abbiamo avuto tempo di prepararci", si consolano i guzzisti che ieri da Lecco hanno seguito l’attore Ewan McGregor, anche lui appassionato delle moto della casa dell’aquila, fino allo stabilimento di via Parodi a Mandello. Un serpentone cromato e coloratissimo composto da centinaia di motociclette, qualcuno dice più di mille, a rappresentare l’intera produzione della Guzzi dall’anno di fondazione, negli 1921, ai giorni nostri. Il divo di Hollywood ha guidato la sfilata in sella alla V100, la moto del centenario nonché ultima nata in casa Guzzi, ma hanno strappato applausi anche due corazzieri mandati al motoraduno dal Presidente della Repubblica insieme al suo saluto. Un’anteprima quella dell’ultima nata in casa dell’aquila che farà il suo debutto ufficiale il prossimo 21 settembre a Civitavecchia, a bordo della portaerei Cavour. La nuova moto infatti è nata in collaborazione con la Marina Militare e per questo insieme all’amministratore delegato del Gruppo Piaggio, da anni proprietario del marchio, ci sarà anche l’ammiraglio Enrico Credendino. Un ritorno alle origini per la Guzzi fondata nel 1921 da tre amici, piloti di aerei della Marina Militare, che scelsero come logo della società l’aquila. Roberto Canali