Ceneri funebri nel fiume, l’Adda come il Gange

Calolziocorte, la proposta del gruppo di minoranza: "Lo fanno in molti". Ora la proposta per trovare il luogo idoneo

Lungo l’Adda a Calolziocorte

Lungo l’Adda a Calolziocorte

Calolziocorte (Lecco), 21 marzo 2019 - L’Adda come il Gange. Calolziocorte non diventerà una nuova Varanasi, la città sacra dei morti per l’induismo, ma la proposta del gruppo civico "Cambia Calolzio", è destinata sicuramente a far discutere. La proposta è quella di trovare un luogo lungo il fiume dove poter disperdere le ceneri dei defunti ed è stata avanzata dai due consiglieri del gruppo civico Diego Colosimo e Daniele Vanoli. Il gruppo “Cambia Calolzio” torna sull’argomento, con una richiesta alla maggioranza rispetto alla possibilità, prevista dalla legge, di disperdere le ceneri dei defunti.

«Alla luce di alcune sollecitazioni pervenuteci in merito al luogo o ai luoghi comunali, deputati alla dispersione delle ceneri dei defunti, abbiamo chiesto all’amministrazione comunale se, nel regolamento di Polizia Mortuaria o in altri regolamenti, siano individuati i luoghi o il luogo dove poter dar seguito alla libera scelta di disperdere in natura le ceneri funerarie». I consiglieri Diego Colosimo e Daniele Vanoli, oltre a uno spazio riservato all’interno del cimitero, chiedono la messa a disposizione di un’area attrezzata dell’alveo del fiume Adda, dove potere, nel rispetto di regole ben precise, stabilite dall’amministrazione, essere disperse le ceneri mortuarie. «Provvedimenti simili sono stati disposti e regolamentati, ad esempio da altre municipalità, attraversate dal fiume Isonzo - spiegano Colosimo e Vanoli -. Quello che proponiamo è un piccolo tassello nell’ambito dei diritti individuali, senza costi per il nostro comune, ma che va ad ampliare le libertà di scelta di ogni cittadino».

Già in passato si è saputo che le ceneri di alcuni residenti erano state disperse in luoghi più disparati come: in cima al Resegone, altre in zona dove il defunto era solito andare in montagna, chi nel lago essendo un pescatore e chi nel giardino di casa e altri in luoghi decisamente più inusuali strani. Una libertà che viene lasciata ai parenti, perchè al ritiro delle ceneri del defunto, che può essere fatto dai famigliari stessi, viene chiesto se le ceneri troveranno posto in un cimitero oppure in casa. Diego Colosimo e Daniele Vanoli, terminano la lettera, inviata al sindaco Marco Ghezzi e ai componenti la giunta, così: «Auspichiamo che l’amministrazione comunale prenda in esame la nostra proposta modificando, eventualmente, ogni regolamento comunale, rendendo esigibile da pare dei cittadini residenti tale volontà».