Catalogo delle donne single, il pm chiede un anno

L’imputato: "Non volevo offendere nessuno. Ho utilizzato profili pubblici, quindi accessibili a tutti"

Catalogo delle donne single (da Facebook)

Catalogo delle donne single (da Facebook)

Lecco, 15 aprile - «Realizzando il catalogo di donne single ha violato la legge, quindi va condannato a un anno di reclusione", è la richiesta avanzata dal Pm Mattia Mascaro nei confronti di Antonio Nicola Marongelli, 56 anni, accusato di trattamento illecito di dati, diffamazione e sostituzione di persona per aver realizzato l’e-book con 1.218 profili Facebook di donne lecchesi che si dichiarano single. L’imputato – assistito dall’avvocato Stefano Pelizzari - pochi minuti della richiesta di condanna, era stato sentito davanti al giudice Chiara Arrighi e aveva ricostruito come ha realizzato il "Catalogo". "Non c’è mai stata l’intenzione di offendere qualcuno – ha spiegato Marongelli –. Ho utilizzato profili pubblici, quindi accessibili a tutti".

Nella deposizione ha anche chiarito che aveva lavorato con un avvocato in una società di consulenza finanziaria, quindi inizialmente ha utilizzato il suo account, poi l’ha cambiato. "La foto di copertina – ha chiarito Marongelli - era una donna di spalle e non riconoscibile". L’avvocato Stefano Pelizzari, che assiste il 56enne, ha chiesto l’assoluzione perché nel catalogo di donne single non c’è un’offesa per i profili pubblici, mentre l’avvocatessa Marisa Marazzino, che assiste le parti offese, ha posto l’accento sulle conseguenze per le donne – tra cui 29 minorenni - che "si sono ritrovate su quel catalogo a loro insaputa e hanno avuto pesanti conseguenze psicologiche". Infine ha chiesto 10mila euro di risarcimento per ognuna delle parti civili che saranno devolute a un’associazione di donne lecchesi. Il giudice Chiara Arrighi ha aggiornato l’udienza al 24 maggio per la sentenza.