Casargo, l'abbraccio dell'arcivescovo Delpini ai paesi colpiti dal maltempo

Visita nel cimitero di Narro e Indovero distrutto dalla colata di fango

Monsignor Mario Delpini

Monsignor Mario Delpini

Casargo (Lecco), 14 agosto 2019 - «Il cimitero per i cristiani non è il luogo dove tutto finisce, è semmai il luogo della consolazione, della condivisione e della speranza». Lo sostiene l’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini, in questi giorni in visita pastorale in Valsassina, nei luoghi devastati dal maltempo. Lo è anche e soprattutto anche quello di Narro e Indovero, distrutto dalle due alluvioni che tra fine luglio e inizio agosto si sono abbattute su Casargo, compiendo scempio di cappelle, tombe e feretri, che la guida della chiesa ambrosiana ha avuto modo di vedere personalmente nonostante il campo santo sia attualmente chiuso proprio perché disastrato da nubifragi e frane. Lo hanno accompagnato il parroco del piccolo centro turistico dell’Alta Valsassina don Bruno Maggioni e l’ex prevosto don Antonio Brunello, insieme a tanti fedeli. La visita pastorale dell’arcivescovo, già programmata prima degli eventi meteorologici, è cominciata sabato scorso e si concluderà domenica. Monsignor Mario Delpini è stato a Pasturo, Moggio, Barzio, Maggio, Cremeno, Casargo.

Quest’oggi sarà a Premana e Pagnona, a Ferragosto a Taceno, poi a Introbio, Cortenova, Parlasco e Primaluna, tutti posti o quasi colpiti dal maltempo e insieme dove sono la stagione turistica è entrata nel vivo.  «L’arcivescovo è interessato a comprendere come vivono quanti in Valsassina abitano e lavorano, ma anche chi la frequenta come villeggiante e turista», spiega il decano don Luca Galbiati. I sindaci di Bellano e Vendrogno Antonio Rusconi e Leonardo Enicanti hanno annunciato che gli incassi di Ferragosto dell’Orrido di Bellano, e quelli raccolti durante una manifestazione in programma a settembre a Vendrogno, verranno devoluti proprio a sostegno delle comunità alle prese con la messa in sicurezza del territorio e la ricostruzione.