Carte false per gli aiuti Covid, imprenditore nei guai

Aveva intascato 16mila euro grazie a un’autocertificazione infondata: denuncia e sequestro

Ancora un “furbetto” scovato dalla Guardia di finanza: un imprenditore residente nel Varesotto è stato denunciato per aver ottenuto indebitamente gli aiuti Covid 19 a fondo perduto, previsti nel decreto Rilancio, disposto dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Varese su richiesta della Procura della Repubblica il sequestro preventivo di 16mila euro, somma equivalente al contributo ricevuto. Ad approfondire la posizione dell’imprenditore sono stati i finanzieri del Gaggiolo che hanno rilevato delle anomalie nella domanda di contributo presentata alla fine del primo lockdown in particolare riguardanti il fatturato del mese di aprile 2019, come previsto dal decreto legge "Rilancio", apparso in proporzione troppo elevato e dunque inverosimile rispetto al fatturato dell’intero anno di imposta. Grazie agli accertamenti gli uomini delle Fiamme gialle hanno ricostruito il fatturato di competenza del mese di aprile 2019 riscontrando l’indebita percezione. Dalle verifiche è emersa un’autocertificazione falsa che ha permesso al richiedente di intascare illecitamente il contributo a fondo perduto.

R.F.