Caro bollette, gli operai soccorsi dall’azienda

Alla trafilieria Ita l’Ad Andrea Beri ha deciso di concedere ai 128 dipendenti un “bonus energia“ da 250 euro

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di Daniele De Salvo

I rincari di luce e gas li paga il datore di lavoro alla Ita di Calolziocorte. L’Ad della trafileria Andrea Beri, che è anche consigliere di Api Lecco e Sondrio, l’Associazione delle piccole e medie industri, ha deciso di erogare un “bonus energia“ di 250 euro a ciascuno dei 128 suoi dipendenti per aiutarli a fronteggiare il caro-energia. È un extra una tantum che l’imprenditore, a capo della storica azienda fondata nel 1956, finanzia con il ricavato della vendita dell’energia autoprodotta nello stabilimento della Spa grazie ad un impianto di cogenerazione. "Stiamo vivendo un periodo di forti tensioni economiche e di grande impatto sociale – spiega Andrea Beri –. Il sistema di autoproduzione di energia nella nostra azienda ha portato dei benefici e quindi ho deciso di venire incontro ai miei dipendenti con il “bonus energia“, così che possano usufruire anche loro di questi vantaggi portati dal nostro impianto". Mediamente nella fabbrica calolziese si consumano 60 gigavattora all’anno e se ne generano 25, che però non vengono sfruttare tutti. Le “eccedenze“ che non si riescono ad utilizzare nel momento in cui vengono generate, finiscono così in vendita e nella rete. Invece che utilizzare gli incassi per coprire i maggiori costi delle fatture, il patron di Ita li divide con il bene che considera più prezioso, cioè il capitale umano, nonostante sia alle prese come tutti i colleghi con l’impennata dei costi energetici e di materie prime,

"So bene che 250 euro non sono la soluzione, ma sono qualcosa nel deserto – prosegue l’amministratore delegalo di Ita, che fa parte di Steelgroup Italy Holding come le altre aziende “Cb trafilati acciai“ di Tezze sul Brenta e Far di Villapaiera di Feltre . -. Purtroppo temo che i prezzi di energia e gas non scenderanno nemmeno ad aprile, per questo cerco di venire incontro ai miei dipendenti in un momento difficile per tutti".

Molto dipenderà dall’evoluzione della crisi internazionale innescata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia che ha fatto schizzare alle stelle il prezzo del gas, già notevolmente rincarato nelle ultime settimane.