Merate, gli studenti si tagliano i capelli per le donne in Iran

All'iniziativa alle superiori Francesco Viganò hanno aderito ragazze e ragazzi, professori, collaboratori scolastici e la preside

Merate (Lecco), 6 ottobre 2022 – Una ciocca di capelli, per sostenere le donne iraniane. Studentesse e studenti, ma anche professori, collaboratori scolastici e la stessa preside dell'istituto superiore Francesco Viganò di Merate hanno aderito alla protesta globale per quanto sta accadendo in Iran, dove una ragazza di 22 anni - Mahsa Amini, - è morta venerdì in ospedale, tre giorni dopo essere stata arrestata perché aveva indossato male lo hijab, che è il velo islamico. “Diamoci un taglio”, è il titolo dell'iniziativa. Durante l'intervallo, per due giorni consecutivi, quasi in duecento tra studenti, prof, assistenti, amministrativi e colaboratori scolastici si sono messi in fila per farsi tagliare una ciocca di capelli dai rappresentanti del Consiglio d'istituto guidati da Giacomo Arrigoni. L'ultima a farsi tagliare i capelli è stata la preside Manuela Campeggi. “Siamo molto contenti – spiega Giacomo Arrigoni -. Hanno deciso di farsi tagliare una ciocca di capelli non solo le ragazze ma anche i ragazzi. E' un gesto simbolico e allo stesso tempo concreto, perché comunque abbiamo rinunciato a una piccola parte di noi a cui teniamo molto”. In Medio Oriente tagliare i capelli indica lutto e rabbia. Le ciocche di capelli verranno o inviate tutte insieme in una busta all'ambasciata iraniana in Italia, oppure bruciate.