Lecco, referendum sulla piscina coperta

I soci della Canottieri Lecco chiamati ad esprimersi

Il rendering della piscina coperta alla Canottieri

Il rendering della piscina coperta alla Canottieri

Lecco, 20 luglio 2019 - Un referendum per capire se quello che per molti è un sogno cullato da tempo potrà trasformarsi in realtà. I soci maggiorenni della Canottieri Lecco a breve saranno chiamati ad esprimersi sull’idea di una piscina coperta nell’area dello storico campo da tennis in terra rossa (il primo in assoluto realizzato in città), che sparirà per essere sostituito da un terreno multi-sport in sintetico, realizzato proprio sul tetto della nuova struttura. «Siccome la Canottieri è di tutti e questo progetto, se dovesse essere approvato, stravolgerà di molto il volto della nostra società - spiega il presidente Marco Cariboni -, il consiglio direttivo ha ritenuto di coinvolgere direttamente i soci maggiorenni, che riceveranno a casa una cartolina nella quale si specifica che il parere espresso non è in alcun modo vincolante».

Una vittoria dei "no" insomma lascerà tutto com’è, in caso contrario si convocherà un’assemblera straordinaria «nella quale si dovrà discutere sugli studi di fattibilità già realizzati a titolo gratuito da soci architetti e ingegneri, e quindi entrare nel merito con gli incarichi formali ai professionisti e all’impresa». Secondo quegli stessi studi di fattibilità il progetto dovrebbe oscillare tra gli ottocentomila e il milione di euro. Ma perchè una piscina coperta in Canottieri? Le ragioni sono molte, come spiega ancora Cariboni.

«La nostra squadra di nuoto, tanto per cominciare, continua a crescere e spesso i ragazzi sono costretti ad allenarsi al Bione e ci spiace. La piscina coperta ci consentirebbe anche di risolvere il problema del lungo letargo invernale perché in questo modo l’attività sportiva avrebbe una continuità naturale, con la possibilità di aprire l’impianto anche ai non soci. E infine mi piace pensare che in qualche modo si ritornerebbe alle origini perché nelle idee dei soci fondatori la Canottieri era il Bione di cinquant’anni dopo, che non si concretizzò solo perché non vennero seguiti dalla città». E così ora la storia ripropone un’altra chance per tuffarsi nel futuro con decisione.