Lecco, costretti a vivere tra i loro escrementi mischiati al cibo: chiuso il canile lager

I volontari dell'Enpa hanno salvato due cani imprigionati prima in una casa e poi in un recinto in condizioni pietose

Il recinto del canile lager

Il recinto del canile lager

Lecco, 15 settembre 2022 – Due cani sono stati costretti a vivere per mesi in un recinto di pochi metri quadrati, riparati solo da una tettoia, in mezzo ai loro escrementi. A scoprire il canile lager sono stati i volontari dell'Enpa. Lo hanno scoperto a Lecco, in zona Neguggio, a monte dei rioni di Belledo e Germanedo. Gli animalisti avevano già provato a salvare le due bestiole. Prima di essere rinchiuse nel recinto in mezzo ai boschi fuori Lecco, i due cani, un meticcio adulto e il suo cucciolone, erano infatti prigionieri in una stanza dentro un'abitazione, senza mai nemmeno venire portati fuori per una zampettata ogni tanto. Dopo un primo intervento da parte degli animalisti, la proprietaria invece che accudirli in condizioni migliori e ricoverarli in un luogo idoneo, li ha fatti sparire, trasferendoli in un altro posto. “Li stavamo cercando da febbraio, da quando la proprietaria, dopo il nostro intervento, li ha portati via dalla casa in cui per mesi hanno vissuto da soli abbandonati nei loro escrementi, visto che rimanevano soli chiusi dentro per molti giorni – spiegano gli attivisti dell'Enpa -. Li abbiamo cercati in diversi cascinali della Valsassina perché le informazioni che ci giungevano ci indicavano quei posti. Poi, casualmente, ci è pervenuta una richiesta di controllo per due cani chiusi in un piccolo recinto in una proprietà privata in mezzo alle colline lecchesi.... Ovviamente non immaginavamo fossero loro”.

La felicità di averli trovati è tuttavia immediatamente scomparsa dopo aver visto le condizioni di detenzione; magri, sporchi e puzzolenti, vivevano in mezzo alle loro feci ed urina mischiati al cibo gettato per terra. C'era mussa ovunque e un odore nauseabondo. I due cani erano affamati: il più grande aggrediva il piccolo per non farlo mangiare. Sul posto sono intervenuti anche i veterinari dell'Ats Brianza. I due cani sono stati sequestrati e al momento si trovano in un rifugio per randagi di Erba. La proprietaria potrebbe essere denunciata per abbandono e maltrattamento di animali. “Ringraziamo i veterinari di Ats e gli operatori delle forze dell'ordine con cui abbiamo collaborato – proseguono dall'Enpa -. Finalmente i due cani sono liberi. Nel rifugio dove sono accolti si occuperanno della loro salute fisica e mentale”.