Cadavere rinvenuto a Villa Ciardi La parola all’esame sul Dna

L’ipotesi: un giovane scomparso da casa a fine 2019

Mancano ai riscontri ufficiali e il responso della comparazione del dna, ma il cadavere rinvenuto settimana scorsa a Villa Ciardi di Barzago apparterrebbe a un giovane scomparso da casa alla fine del 2019 di cui i familiari hanno regolarmente sporto denuncia. La vittima, ammesso che effettivamente l’ipotesi trovi conferma, avrebbe abitato nemmeno troppo lontano dal luogo del macabro rinvenimento.

I carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Lecco, grazie agli elementi forniti dall’anatomopatologo Paolo Tricomi che ha più volte ispezionato la salma in avanzato stato di decomposizione e in alcuni punti ridotta ad uno scheletro prelevando campioni utili per estrapolare il codice genetico, starebbero attendendo solo la relazione definitiva da parte dei colleghi dei quattro laboratori della sezione di Biologia del Ris di Parma specializzati nell’analisi di tutti i reperti costituiti da materiale biologico.

Per il verdetto sembra veramente si tratti solo di questione di giorni. Gli investigatori nel contempo stanno anche procedendo con altre verifiche tramite accertamenti più tradizionali, a partire dall’anello in metallo con incisa la scritta “Melissa 19 aprile 2015“ trovato al dito del John Doe di Barzago come lo chiamerebbero i poliziotti americani che indicano le persone prive di identità con l’appellativo di John Doe.

D.D.S.