Bulciago: Roger Waters canta Arrigoni, l'attivista lecchese

L’anima dei Pink Floyd durante il suo live cita Vittorio Arrigoni, attivista per i diritti umani dei palestinesi e le sue battaglie

Roger Waters

Roger Waters

Bulciago (Lecco), 28 aprile 2018 - «Stay human», l’ho imparato da un libro di un vostro connazionale che si intitola «Stay human», «Restiamo umani». A citare il libro «Stay human» e il suo autore Vittorio Arrigoni, l’attivista per i diritti umani dei palestinesi di Bulciago ucciso a Gaza a 36 anni d’età il 15 aprile 2011, è stato il 74enne Roger Waters, mostro sacro della musica internazionale, ex bassista e cantante storico dei Pink floyd. Lo ha fatto davanti a migliaia e migliaia di persone e fan, dal palco dell’Unipol arena di Bologna la sera del 25 aprile, in occasione di un suo concerto. 

Il 25 aprile, anniversario della Liberazione, è sempre stata tra l’altro una data particolarmente cara a Vittorio Arrigoni, definito un partigiano del XXI secolo, tanto che al suo funerale è stata cantata anche «O bella ciao». La festa della Liberazione inoltre cade ad appena dieci giorni dal suo rapimento e dalla sua uccisione. Il musicista britannico, a show quasi concluso, prima di intonare le ultime due canzoni, al termine di un’esibizione politicamente impegnata, durante un intermezzo ha saluto il pubblico: «Sono molto felice di essere qui», ha detto in italiano, introducendo un breve discorso in inglese in cui ha parlato di amore e empatia. «Non dobbiamo perdere questi valori - ha quindi proseguito -. E’ l’unico modo che ha la razza umana di sopravvivere». E questi valori li ha imparati appunto, come ha confessato, leggendo «Stay human», che ha scandito più volte, sia in inglese, sia in italiano, scatenando l’ovazione. 

L'anima  dei Pink floyd è rimasto affascinato da Vittorio Arrigoni, tanto che ha partecipato pure al progetto di un reading movie di «Restiamo umani», la raccolta degli articoli e delle corrispondenze scritti da Gaza dal bulciaghese, unico occidentale rimasto a testimoniare quanto accadeva direttamente dalla zona di guerra, in occasione dell’operazione «Piombo fuso», l’offensiva militare israeliana contro gli abitanti della Striscia tra il dicembre 2007 e il gennaio 2008, costata la vita si stima a 1.400 persone, molte delle quali civili e bambini. Il cantautore ha prestato la sua voce, il suo volto e il suo sguardo per leggere il capitolo XXVII del libro, diventato uno sorta di bestseller e un punto di riferimento per molti, con traduzioni in inglese, tedesco, spagnolo e francese.