A Brivio una strana moria di gatti

L’Enpa raccoglie le carcasse per capire le cause

I veterinari si stanno occupando del caso

I veterinari si stanno occupando del caso

Brivio, 4 marzo 2018 - Gatti avvelenati per strada a Brivio. L’ultimo episodio risale a qualche giorno fa, quando, in centro paese, è stata trovata la carcassa di un felino abbandonata vicino a un marciapiede, una scena abbastanza raccapricciante, con un rivolo di sangue che usciva dalla bocca dell’animale morto, chiaro segno di un possibile caso di intossicazione.

Della vicenda sono stati informati anche i veterinari dell’Ats, l’Agenzia di tutela della salute della Brianza, che hanno inviato i resti della povera bestiola agli esperti dell’Istituto zooprofilattico della Lombardia di Bergamo per cercare di determinare con certezza i motivi del decesso. Altri casi analoghi sono stati segnalati a Beverate. A morire sono stati soprattutto gatti che fanno parte di colone feline e che quindi vivono allo stato brado, ma in diversi hanno segnalato pure la sparizione dei propri gatti domestici, che di punto in bianco sono scomparsi senza più ripresentarsi a casa.

«Siamo stati avvisati e interpellati anche noi – spiega Silvana Benedetti, responsabile dell’Enpa provinciale, l’Ente nazionale per la protezione del animali -. Prima di esprimerci in merito preferiamo tuttavia attendere il responso delle analisi, per essere sicuri che non si tratti magari ad esempio di un’epidemia di gastroenterite, come avvenuto in passato. Inoltre i gatti, a differenza dei cani, per istinto naturale difficilmente mangiano cibo contaminato, la cautela quindi è d’obbligo. Comunque se venisse confermata l’ipotesi dell’avvelenamento non ci stupiremmo affatto, purtroppo molte persone si comportano in maniera barbara e crudele con gli animali, lo sperimentiamo ogni giorno nell’ambito della nostra attività di volontariato».

Il luogo del rinvenimento del micio morto e l’emorragia pare tuttavia lasciare pochi dubbi in merito. Dopo i cani sembra dunque giunto il momento dei gatti. Nei mesi scorsi a soccombere alle polpette alla stricnina disseminate per campi e boschi tra Casatenovo e Monticello Brianza erano stati infatti diversi cani lasciati liberi dai loro padroni durante passeggiate in mezzo al verde della Brianza. Dopo l’intervento dei carabinieri della Forestale fortunatamente pare che almeno per i fido per il momento l’allarme sia cessato.