Bosisio Parini, presidio a 'La Nostra Famiglia': i lavoratori non si arrendono

Tutti i giorni i dipendenti manifestano il dissenso verso la dirigenza dell’associazione, che ha deciso unilateralmente di modificare il contratto di lavoro

Catello Tramparullo, sindacalista della Cgil e segretario Fp

Catello Tramparullo, sindacalista della Cgil e segretario Fp

Bosisio Parini (Lecco), 13 agosto 2020 - Non si ferma il presidio dei lavoratori de La Nostra Famiglia a Bosisio Parini. Tutti i giorni, dalle 11.30 alle 14 (fino al prossimo lunedì 31 agosto), i dipendenti dell’istituto di Bosisio Parini escono dai cancelli davanti alla struttura per manifestare il proprio dissenso verso la dirigenza dell’associazione, che ha deciso unilateralmente di modificare il contratto di lavoro, peggiorativo per i dipendenti.

Una scelta presa già a febbraio, poi sospesa nel periodo Covid e ora tornata in auge. Per oggi, sempre intorno all’ora della pausa pranzo, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, insieme alla Rsa, hanno organizzato un presidio colorato. Un’iniziativa creata appositamente per attirare l’attenzione di automobilisti e passanti sulla situazione dei lavoratori. «Il contratto dei dipendenti dell’istituto non va modificato – aveva affermato Catello Tramparulo (Fp Cgil) –. Ci sono state criticità evidenziate nell’analisi del bilancio, ma nessuna di queste può essere direttamente imputabile al costo del personale che da oltre 14 anni attende con ansia il meritato rinnovo contrattuale». In tutta Italia sono circa 2.400 i dipendenti.