La Valletta Brianza, il borgo medievale finisce in vendita

Servono sette milioni di euro per acquistare l’Oasi di Galbusera Bianca

L'Oasi di Galbusera Bianca di Rovagnate

L'Oasi di Galbusera Bianca di Rovagnate

La valletta Brianza - 23 aprile 2019  Uno splendido borgo medievale completamente ristrutturato alle pendici del colle del santuario della Beata Vergine del Monte Carmelo di Montevecchia nel cuore del Parco regionale della Valle del Curone in vendita a 7 milioni di euro. È l’Oasi di Galbusera Bianca di Rovagnate de La Valletta Brianza, di proprietà del conte Gaetano Besana di 67 anni, che possiede anche la splendida Villa Besana di Sirtori, l’antica dimora di famiglia nel cui parco crescono 21 piante monumentali, tra cui l’albero più alto d’Italia, un liriodendro di circa 55 metri.

L’Oasi di Galbusera bianca si estende su 20 ettari di terreno. Si compone di 20 locali per 2mila metri quadri totali di superficie commerciale. È composta da un corpo centrale destinato all’attività di ristorazione e di ricezione, un appartamento, una zona riunioni con ampio terrazzo ed un centro benessere da ultimare al piano sottostante con due piscine di acqua calda con idromassaggi, sauna tiepida, sauna calda, hammam, bagno turco, spazi massaggi e spazio relax. L’ampio ristorante di cucina è costituito da cinque sale con due camini oltre alla zona del bar, i servizi e le cucine per complessivi 120 coperti e 40 posti all’aperto nella magnifica Corte ristrutturata. La struttura conta poi 11 stanze di cui cinque doppie, sette suite ed un’abitazione.

«Nel 1999 mio padre se ne è andato e mi ha lasciato in eredità alcuni terreni agricoli e dei boschi a Sirtori che ho venduto – racconta il 67enne –. Mi sono guardato un poco intorno e ho trovato il vecchio borgo tutto diroccato di Galbusera Bianca: un piccolo mondo a parte di paradiso perduto circondato da colline ma travestito da inferno, con i terreni abbandonati e le case crollate per incuria. Il borgo, formato da una casa padronale, tre cascine e una stalla, era già noto nel 1348 con il nome di Valbissera. L’etimologia del nome è nella radice latina «Gallicus albus agger» cioè Bianche fortificazioni galliche, mentre il distinguo “bianca” sembra legato alla coltivazione dell’uva bianca».

Oggi il borgo, che nel 2005 è diventato la prima oasi privata affiliata al Wwf, in seguito ai lavori di ristrutturazione cominciati nel 2008 e terminati nel 2013, è stato completamente ricostruito secondo i criteri della bioarchitettura e alimentato con energie rinnovabili. Il compito di provare a piazzare il borgo medioevale dell’Oasi di Galbusera Bianca è stato affidato agli agenti della «Engel & Völkers», società di intermediazione di immobili di altissima qualità, come altre ville e dimore di lusso a Mandello del Lario, in centro a Lecco, in Brianza a Cernusco Lombardone, l’Isola viscontea di Pescarenico, Colico, Lierna e molti altri immobile con affaccio direttamente sul lago.