Strada Lecco-Ballabio in tilt: "Blocchiamo i camion, due ore di stop dalle 7 alle 9"

Traffico nel caos dopo la frana sulla provinciale. L’ex sindaco Giovanni Bruno Bussola chiama in campo il prefetto: "Situazione insostenibile, fermiamo gli autotrasportatori"

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Lecco - Terzo giorno di via crucis sulla vecchia Lecco – Ballabio. I ballabiesi, gli abitanti, i lavoratori e gli studenti dell’Altopiano e della Valsassina hanno esaurito la pazienza. Anche ieri, con la nuova Lecco – Ballabio chiusa per frana da venerdì della passata settimana, per percorrere i sette chilometri e mezzo scarsi tra Ballabio e Lecco e viceversa, i "pendolari" della Sp 62 hanno impiegato anche due ore. È tutta "colpa" del camionisti che fanno avanti indietro per caricare e consegnare merce nelle numerosi attività industriali e artigianali e rifornire i negozi della zona, "invadendo" la stretta e tortuosa provinciale, incrociandosi con gli autobus del servizio di trasporto pubblico carichi soprattutto di ragazze e ragazzi diretti a scuola e costringendo gli altri automobilisti a mettersi in colonna.

Per questo l’ex sindaco di Ballabio Giovanni Bruno Bussola, costretto alle dimissioni in seguito ad una crisi di governo ma pronto a ripresentarsi agli elettori per indossare di nuovo la fascia tricolore, chiede di vietare il transito agli autotrasportatori almeno durante la fascia di punta dalle 7 alle 9.

"Dopo la frana della SS 36 dir, ritardi e disagi per gli automobilisti in direzione Lecco erano prevedibili – spiega -. Un ritardo di 30 minuti per andare nel capoluogo è da considerarsi accettabile perché in una situazione emergenziale come questa tutti devono portare pazienza... e noi ballabiesi nella prima settimana di senso alternato l’abbiamo ampiamente portata. Ma ora la situazione è insostenibile". Per questo chiede al prefetto di Lecco Sergio Pomponio di imporre subito il divieto di transito per i mezzi pesanti, almeno dalle 7 alle 9 e di spostare i movieri che regolano la circolazione in punti più strategici, altrimenti decine di automobilisti rimangono in coda inutilmente dietro a 4 o 5 tir, che, in curva, non possono essere superati. "Ieri mattina Ballabio era completamente bloccata e per fare poche centinaia di metri sono serviti 60 minuti, e per andare a Lecco qualcuno ne ha impiegati quasi il doppio - denuncia Giovanni Bruno Bussola -. I disagi conseguenti la frana si possono accettare, ma quelli causati da regole palesemente sbagliate no".