Benaglia torna al presidio Voss: "Una battaglia per tutta l’Italia"

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"Investimenti, lavoro e dignità". A chiederlo è Roberto Benaglia, segretario generale della Fim Cisl italiana che ha cominciato il 2021 insieme ai 70 dipendenti della Voss di Osnago che hanno trascorso anche il capodanno ai cancelli della torneria brianzola. I proprietari tedeschi della storica attività che hanno acquisto nel 2016 vogliono infatti chiuderla per trasferire macchinari e produzione in Polonia. Il numero uno del sindacato bianco dei metalmeccanici aveva già partecipato al picchetto settimana scorsa, ma è tornato perché la vertenza sul futuro di operai e impiegati del polo produttivo brianzolo è diventata un simbolo nazionale. "Ripartiamo da questa vertenza simbolo – conferma il segretario nazionale della Fim Cisl -. Il 2021 sarà un anno di ripartenza solo se metteremo in campo risorse e investimenti per il lavoro che è il vero vaccino sociale del 2021". Sono stati a Osnago anche il presidente di Inas Gigi Petteni e il segretario della Cisl Lombardia Ugo Duci. I delegati sindacali dopo aver scritto ai colleghi tedeschi hanno chiesto pure l’intervento del Console generale della Repubblica federale di Germania a Milano. D.D.S.