La gita sul lago finisce in tragedia: fa il bagno con gli amici, la corrente lo porta via

Bellano, è annegato nel Lario un ricercatore ventottenne del Politecnico. Salvati dai soccorritori una ragazza di 24 anni e un giovane di 25

Soccorsi

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Bellano (Lecco) - Una gita sul lago finita nel peggiore dei modi quella di ieri per un ricercatore del Politecnico di Milano di 28 anni, di origine indiana, annegato sul lungolago alla foce del Pioverna. Tutto è accaduto in pochi istanti di fronte agli occhi degli altri bagnanti, che ieri pomeriggio erano in riva al lago per cercare un po’ di refrigerio. La stessa cosa che aveva fatto il 28enne, insieme a due connazionali colleghi di studi, una ragazza di 24 anni e un giovane di 25, era partito di mattina da Milano in cerca di relax. I tre per sfuggire all’afa si sono bagnati nel Pioverna in secca e poi hanno deciso di fare qualche passo in più verso il lago. Un errore che purtroppo si è rivelato fatale, dal momento che in quel tratto di costa, proprio per effetto di erosione del torrente, la battigia si inabissa in maniera repentina. I tre naturalmente non lo sapevano e, compiendo un paio di passi, si sono ritrovati con l’acqua che dalle caviglie li ha praticamente sommersi. In più la corrente li ha trascinati ancora più là, allontanandoli dalla riva.

La più lesta a riemergere è stata la ragazza, che sbracciandosi è riuscita ad attirare l’attenzione degli altri bagnanti, che a loro volta hanno chiamato i bagnini. In pochi secondi in acqua si sono tuffati anche i volontari di Lario Sicuro, impegnati in questi week-end estivi a presidiare i punti più turistici del lago. Sono stati loro a recuperare la ragazza con l’aiuto dei cani bagnini dell’Associazione cinofila salvataggio nautico. Il ventottenne, che si trovava un po’ più avanti, è invece sparito tra i flutti, trascinato via dalla corrente, mentre l’amico venticinquenne ha bevuto, ma è riuscito a rimanere a galla, resistendo fino all’arrivo dei soccorritori. Ancora provato dallo sforzo dopo aver bevuto parecchio e spaventato per essere quasi annegato, il giovane, prima di essere preso in consegnata dai volontari del Soccorso bellanese, ha indicato il lago chiedendo di trovare l’amico.

Purtroppo il giovane è stato ritrovato, ma solo mezz’ora dopo, dai sommozzatori dei vigili del fuoco, che hanno individuato il corpo senza vita a una profondità di 15 metri. Una notizia che ha sconvolto i due amici, nel frattempo trasportati in ambulanza all’ospedale Manzoni di Lecco, dove sono stati sottoposti ad accertamenti. In soli tre giorni è la seconda vittima sul Lario, dove da giovedì sera si cerca, senza risultato, il corpo di un turista tedesco uscito con la barca e disperso.