Lecco, si lancia in caduta libera e il paracadute si apre male. Base jumper salvo per miracolo grazie a una roccia

La vela, impigliata in uno sperone, ha impedito che il paracadutista estremo si sfracellasse al suolo, dopo un volo dalla cima del Corno Regismondo

I soccorsi per il base jumper

I soccorsi per il base jumper

Lecco, 28 maggio 2023 – E' un miracolato il base jumper di 51 anni che questa mattina è rimasto appeso ad una parete di roccia. Il suo paracadute si è aperto male, ma la vela si è fortunatamente impigliata in uno sperone, impedendo che lui si sfracellasse al suolo. Ha riportato diverse contusioni, perché ha più volte sbattuto contro le rocce, è al momento ricoverato in ospedale, però è vivo e vegeto e non corre alcun pericolo.

Il paracadutista estremo, dopo aver raggiunto a piedi all'alba la cima del Corno Regismondo, poco dopo le 7 si è lanciato in caduta libera dai 1.253 metri della vetta della montagna. Dopo essere saltato nel vuoto e aver divorato in una manciata di secondi il dislivello massimo utile per dispiegare la vela, ha aperto il paracadute, che però non si è aperto completamente.

La vela semisgonfia ha strisciato contro la roccia, fino ad ancorarsi ad uno spuntone senza strapparsi: per il 51enne è stata letteralmente un'ancora di salvezza, perché è rimasto appeso a penzoloni senza schiantarsi al suolo.

Per soccorrerlo e recuperarlo si sono messi in marcia via terra 8 tecnici del Soccorso alpino del Lecco della XIX Delegazione Lariana, mentre dalla base di Villa Guardia sono decollati i soccorritori dell'eliambulanza di Areu di Como con a bordo anche un tecnico del Soccorso alpino.

Le operazioni di salvataggio sono state lunghe e complesse: i soccorritori si sono calati con il verricello per 90 metri per raggiungere il base jumper e sono stati verricellati sempre per 90 metri per recuperalo ed essere trasferiti con lui sull'elicottero. Prima di immobilizzarlo su una barella e di liberarlo dagli imbrachi e dalla vela del paracadute hanno inoltre dovuto assicurarlo e vincolarlo a loro.

In mattinata i tecnici del Soccorso alpino e i soccorri dell'eliambulanza di Bergamo sono stati mobilitati anche per assistere una pilota di parapendio all'Alpe Giumello, a monte di Casargo. L'appassionata di volo a vela si è fratturata una gamba in seguito ad un brusco atterraggio.