Barzanò, tre casi di epatite A alla materna

Sottoposti alla profilassi alunni, insegnanti e collaboratori dell'asilo. In tutto 150 persone

La scuola materna Primavera di via Leonardo da Vinci

La scuola materna Primavera di via Leonardo da Vinci

Barzanò, 9 gennaio 2019 - Epidemia di epatite A alla materna di Barzanò. Tre maestre hanno contratto il virus che colpisce il fegato e per precauzione, alla ripresa delle lezioni al termine delle vacanze di Natale, tutti gli alunni, le altre colleghe e tutti gli altri dipendenti e collaboratori della struttura sono stati sottoposti a profilassi e all’apposita vaccinazione per un totale di circa 150 persone. Già a metà dicembre, prima della pausa natalizia, due insegnanti erano rimaste a casa a causa della malattia, probabilmente contratta proprio alla Scuola dell’infanzia privata paritaria Primavera di via Leonardo Da Vinci.

Poi, durante le ferie, è stato diagnosticato un terzo caso di epatite A, sempre di una maestra. Per questo dall’Ats della Brianza l’altro giorno hanno inviato una lettera a tutti i genitori degli scolari per avvisarli della situazione. «Gentili genitori vi comunichiamo che si sono verificati dei casi di epatite A nella scuola frequentata dai vostri figli – si legge nella comunicazione stilata dagli specialisti dell’Unità operativa di Prevenzione e sorveglianza delle malattie infettive del dipartimento di Igiene dell’Agenzia di tutela della salute della Brianza -. Sono state individuate le persone suscettibili, che sono sia gli operatori sia gli alunni della scuola. A tutti costoro viene proposta la vaccinazione a scopo preventivo».

Da ieri è così cominciata la lunga processione per la somministrazione del vaccino negli ambulatori di via Monteregio a Casatenovo. Come di prassi è stato informato anche il sindaco Giancarlo Aldeghi. Dall’Ats invitano ad evitare inutili allarmismi, nonostante l’allerta generale, anche perché non è la prima volta che si verificano episodi analoghi. «Il quadro clinico è specifico, con una fase iniziale caratterizzata da una serie di sintomi che possono far pensare ad una malattia influenzale – spiegano i medici -. Successivamente compaiono urine scure e feci chiare, segue poi l’ittero. La guarigione è completa e la malattia non si cronicizza, chi ha contratto l’epatite A rimane immunizzato per sempre». Solitamente si guarisce da soli. Il virus potrebbe essersi propagato attraverso gli scarichi fognari e i servizi igienici.