Aumentano i poveri in provincia

Quasi tremila persone si sono rivolte agli Sportelli sociali in cerca di contributi per tirare avanti

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di Daniele De Salvo

Nuovi poveri a Lecco città e hinterland. Negli ultimi otto mesi quasi 3mila persone si sono messe in coda agli Sportelli sociali attivati nei diversi poli territoriali dei Comuni dell’Ambito distrettuale lecchese in cerca di agevolazioni, bonus e contributi per pagare l’affitto, comperare generi alimentari, acquistare libri per i figli, assumere badanti per i propri familiari autosufficienti che altrimenti nessuno accudirebbe. Rappresentano poco meno del 2% dei circa 160mila abitanti del distretto, che corrisponde a circa il 2,5% di tutti gli adulti residenti nell’intera provincia.

Significa che almeno due adulti su 100 che vivono nella zona di Lecco hanno bisogno di un sostegno economico. Da inizio gennaio a fine agosto agli operatori dello Sportello sociale del Polo della Brianza Est che serve Annone, Castello, Colle, Dolzago, Ello, Galbiate, Oggiono e Sirone si sono presentati in 290, a Polo del Lago di Civate, Malgrate, Oliveto Lario, Pescate e Valmadrera in 259, al Polo di Lecco in 461 direttamente di persona mentre in 1.369 hanno telefonato per un totale di 1830 utenti, al Polo Brianza Ovest di Bosisio Parini, Bulciago, Cesana, Costa, Garbagnate Monastero, Molteno, Nibionno, Rogeno e Suello in 266 e in 266 al Polo della Valle San Martino a cui fanno capo Calolziocorte, Carenno, Erve, Garlate, Monte Marenzo, Olginate, Valgreghentino e Vercurago, per un totale di 2.921 persone e una media di 365 ogni mese. Agli Sportelli sociali, aperti in fase sperimentale dallo scorso ottobre, vengono fornite informazioni e consulenze sulle diverse prestazioni che si possono richiedere per assistere le persone fragili e diversamente abili, la dote scuola, il sostegno per l’affitto e si riceve supporto per compilare e presentare pratiche per agevolazioni come i vari sostegni abitativi, buoni e voucher sociali.

"Questa azione si inquadra nell’obiettivo generale che si sono posti i Comuni di realizzare un’offerta di servizi adeguata a livello di Polo distrettuale di Lecco e di aggregazione delle diverse Amministrazioni locali che consenta un presidio dei problemi sociali – spiega Sabina Panzeri, sindaco di Costa Masnaga e presidente dell’Ambito distrettuale di Lecco -. Gli Sportelli sociali permettono anche di condividere le informazioni raccolte e i flussi dei bisogni manifestati, modificando pian piano le direttrici su cui si muovono cittadini per trovare risposte alle proprie necessità".