Apnea notturna mentre guida Scagionata per l’incidente

L’avvocato dell’anziana che era al volante ha prodotto documentazione medica e il giudice l’ha assolta

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di Angelo Panzeri

La documentazione medica di un pneumologo e prodotta dalla difesa ha scagionato l’autista, una donna brianzola di 82 anni, che aveva provocato un incidente il 2 dicembre 2019 su una curva della provinciale a Imbersago, a pochi passi dalla villa della famiglia Moratti. La donna era accusata di lesioni personali nei confronti del conducente di un Suv, che aveva riportato alcuni traumi con una prognosi di 15 giorni e già risarcito.

La donna, difesa dagli avvocati Massimo Tebaldi e Matteo Notaro, ha chiesto di essere giudicata con rito abbreviato condizionato all’acquisizione di una documentazione medica. L’imputata infatti, non ricordando alcunché degli attimi precedenti all’incidente, ha prodotto la documentazione del dottor Daniele Colombo, pneumologo dell’ospedale Mandic, che ha riscontrato un’apnea notturna nell’82enne. Il giudice Giulia Barazzetta, dopo aver ascoltato la richiesta dal pm Mattia Mascaro che ha chiesto la condanna a 15 giorni di reclusione e la tesi della difesa che ha invocato l’assoluzione perché l’apnea notturna avrebbe influito sulla lucidità dell’anziana poco prima del sinistro, ha assolto la donna perché il fatto non costituisce reato.