Stanno bene e ieri mattina si sono già rimessi al lavoro Luciano (nella foto) e Bernardo Pansa, nipote e zio di 24 e 66 anni di Introbio travolti dalla frana che si è abbattuta sulla nuova Lecco-Ballabio. Ieri per tutto il giorno clienti abituali, amici e curiosi hanno fatto la fila come in processione al loro negozio di ortofrutta per vedere i due “miracolati“ e sentire direttamente da loro il racconto dell’accaduto. "È andata bene, se siamo qui a raccontarla è andata proprio bene – commenta il 24enne – Per come è stato ridotto il nostro furgoncino, non so proprio come sia possibile che non siamo morti". Il Citroen Berlingo su cui viaggiavano è stato infatti investito in pieno da uno dei macigni crollati sul raccordo per la Valsassina della Statale 36. "È un rottame accartocciato da buttare – prosegue Luciano – A pensare che eravamo lì dentro, tra quelle lamiere accartocciate, mi vengono i brividi. Non solo siamo sopravvissuti, che è già un miracolo, ma siamo usciti dall’abitacolo da soli e non ci siamo fatti quasi nulla". Gli unici danni, irreparabili, sono quelli riportati dal camioncino: "Per quello non c’è proprio più nulla da fare – ironizza Luciano per sdrammatizzare – Pazienza, lo ricompreremo nuovo". D.D.S.