Alessio Fumagalli
Lecco, 25 agosto 2019 - Il suo sogno sarebbe quello di girare tutto il mondo, visitare luoghi esotici, viaggiare in posti remoti. E in qualche modo Alessio Fumagalli, invalido civile di 61 anni, nonostante non possa allontanarsi mai a lungo da Santa Maria Hoè dove vive, il suo desiderio lo ha esaudito perché il mondo lo ha portato direttamente in casa, tramite le cartoline, che ai tempi di Facebook, Instagram e dei social molti non sanno nemmeno più cosa siano, ma che lui invece colleziona e potrebbero spalancargli l’accesso al Guinness world record, il libro dei primati.
Ne ha più di 550mila, più altre 100mila doppie. Sono normali, piccole, grandi, giganti, a colori, in bianco e nero, a colori, con il francobollo, senza, spedite via posta, recapitate a mano di persona da amici e conoscenti o semplici sostenitori, scritte da qualcuno o intonse... Le ha tutte catalogate per tipo, provenienza e modello, sia in scatoloni dove le custodisce materialmente, sia in un database al pc. Le conserva e le archivia da quando non andava ancora a scuola. Ne possiede almeno una dei circa 8mila paesi italiani e dei quasi 260 Stati di tutti i cinque continenti.
«Al momento sono il primo collezionista di cartoline in assoluto, sia in Italia, sia in Europa, sia al mondo – racconta il brianzolo, che ci aveva già provato l’anno scorso a infrangere il record planetario, fermandosi tuttavia in sesta piazza mondiale a 388.300 cartoline -. Purtroppo qualcuno durante il precedente concorso me ne ha rubate quasi 10mila e altre mi sono state bruciate, impedendo che il mio nome finisse nel Guinness. Salvo imprevisti e altri brutti colpi bassi questa volta però dovrei farcela: il termine per tentare il record scade a dicembre e per ora ho almeno 30mila cartoline di vantaggio rispetto agli altri diretti concorrenti». In attesa del verdetto conclusivo il numero delle cartoline che riceve da ogni angolo della terra intanto continua ad aumentare. Anche ai tempi delle foto digitali e dei saluti virtuali.