Airuno, sullo scuolabus corre la polemica dei genitori

La Giunta punta sul piedibus ma le adesioni sono limitate Alcune zone sono penalizzate

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AIRUNO

Stop alla fantasia, l’ora della scelte concrete. È così racchiuso il messaggio dei genitori della scuola di Airuno. Lo scuolabus è andato “in pensione“ dopo oltre sei lustri di onorato servizio, e adesso la Giunta Milani punta sul piedibus per risolvere i problemi e non destinare risorse all’acquisto di un nuovo mezzo. I genitori hanno preso carta e penna e scritto un documento, proponendo alla giunta guidata dal sindaco Alessandro Milani: “Non solo Piedibus... anche Scuolabus“.

"Riteniamo che il servizio - attivo da più di 30 anni in paese - non debba essere “tagliato solo“ perché l’attuale Giunta la ritiene una spesa per pochi che ricade su tutti: 21 bambini su 100 non riteniamo sia un numero da sottovalutare". Come genitori "poniamo come priorità assoluta la sicurezza dei bambini". I genitori hanno evidenziato alcune criticità del piedibus (la Giunta avvierà presto un nuovo sondaggio per raccogliere adesioni) e sullo scuolabus ribadiscono che "il Comune è obbligato a garantire un servizio di trasporto per chi abita oltre il chilometro dal plesso". Poi c’è la questione aperta degli alunni che provengono da Valgreghentino (dalla frazione Taiello) e Brivio. Infine, se non sarà acquistato un nuovo mezzo, saranno sospese alcune attività scolastiche, fondamentali per la didattica degli alunni. A.Pa.