Adozioni a distanza di bimbi poveri Ci pensano gli alunni del Parini

Per dare un’istruzione gli studenti speciali hanno raccolto fondi grazie al laboratorio “Fatti per imparare”

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Un mercatino solidale di Natale per adottare a distanza un loro coetaneo, che altrimenti non avrebbe la possibilità di studiare come loro. Lo hanno realizzato e gestito gli alunni speciali dell’istituto superiore Giuseppe Parini di Lecco, perché, come diceva Madre Teresa di Calcutta "è Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi una mano". Prima delle vacanze di Natale gli studenti con disabilità che hanno partecipato al laboratorio didattico "Fatti per imparare" hanno confezionato con le loro mani alcuni regali che poi hanno venduto insieme a fiori dolci messi a disposizione da professori ed educatori.

L’incasso servirà per sostenere per un intero anno un loro compagno o un bambino più piccolo, sfortunato, uno dei tanti, in troppi posti dall’altra parte del mondo, dove andare a scuola è ancora un lusso, non un diritto e lo è ancora di più se si è diversamente abili. "Ci piacerebbe che questa esperienza diventi una tradizione – spiega Maddalena Esposito, la prof che ha ideato il progetto -. Vogliamo accompagnare questi ragazzi nella loro crescita, ma anche condividere con loro un percorso che renda noi persone migliori e attente al prossimo". La proposta rientra nell’ambito di un progetto didattico ed educativo più ampio. "Nel laboratorio di Diritto ed Educazione civica, stiamo affrontando come tema l’Agenda 2030 e i suoi 17 obiettivi – prosegue la docente -. Per ogni obiettivo, mi piace condividere con i ragazzi una riflessione su cosa possiamo fare, nel nostro piccolo, per contribuire alla realizzazione di un mondo migliore". Il cosiddetto goal numero 1 è quello di "sconfiggere la povertà". Il traguardo che si erano posti era di raccogliere almeno 300 euro: non solo è stato raggiunto, è stato ampliamene superato e per questo verrà probabilmente adottato a distanza più di un compagno.

Daniele De Salvo