Addio all’ecomostro del Lario Demolizioni nell’azienda fantasma

È iniziato l’abbattimento del nastro trasportatore lungo un’ottantina di metri della fabbrica di feldspato

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Il mostro di cemento sgretolato e ferro arrugginito che incombe su Dervio e sullo skyline del lago di Como sta crollando. Lo stanno abbattendo colpo a colpo i “guastori“ incaricati della demolizione di quel che rimane della vecchia fabbrica di feldspato. I tecnici della “Attività di recupero“ di Colico, che si sono messi all’opera a metà febbraio, hanno già smantellato uno dei simboli del rudere dei vecchi stabilimenti della “Società Esercizio Cave Feldspato“ o semplicemente “Feldspato“, dal nome del materiale che veniva triturato e lavorato dopo essere stato estratto dalle miniere più a monte della Valvarrone per essere utilizzato nell’industria del vetro e della ceramica in mezzo mondo prima che i concorrenti turchi si appropriassero del mercato mondiale del settore: si tratta del nastro trasportatore aereo lungo un’ottantina di metri che collegava il piazzale a ridosso della Sp 67 più a monte dove gli autisti scaricavano il loro carico di roccia da triturare, direttamente ai magazzini di deposito e agli impianti di lavorazione. La passerella sospesa si stagliava come una cicatrice nel cielo e nel panorama di Dervio.

Per rimuoverla è stata utilizzata una potente gru telescopica. I prossimi pezzi ad essere smembrati saranno le enormi cisterne in cui veniva stoccato il feldspato. Anche i silos dovranno essere rimossi in blocco.

D.D.S.