Addio ad Alberto Comi, "Il lavoro come missione"

Fu direttore dell’Unione Industriali, il ricordo di Crippa che lo ebbe come vice.

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di Andrea Morleo

La città piange Alberto Comi, aveva settantaquattro anni e con lui se ne va un pezzo importante della storia industriale di Lecco. Il perché è scritto nella vita stessa di Alberto Comi, figlio dell’imprenditore Sergio Comi che aveva avviato una delle più grosse industrie di elettrodomestici di allora in Italia con sede nel rione di Maggianico, che poi però chiuse.

La passione per il mondo aziendale però era rimasta nel dna del giovane Alberto, che una volta terminati gli studi in Giurisprudenza, era entrato in Unione Industriali dove sin da subito iniziò ad occuparsi delle relazioni sindacali. "Ha presidiato l’area sindacale per quasi quarant’anni - ricorda Maurizio Crippa, storico direttore di Unione Industriali di cui Comi è stato vice per una ventina d’anni -. Era una persona riservata, grandissimo lavoratore, competente e grande negoziatore. Avevamo dei caratteri molto diversi: io molto più fumantino e intuitivo, lui più politico e resiliente ma in questo modo ci compensavamo molto bene".

"Di lui posso solo dire bene - ricorda ancora Crippa –. Era soprattutto un uomo appassionato del suo lavoro che viveva come una missione, tanto che era stimato e rispettato dagli stessi sindacati". Durante la sua lunga permanenza ai vertici di via Caprera Comi ha cresciuto molte figure che oggi occupano posti di primo piano nel mondo dell’associazionismo imprenditoriale. Tra loro ad esempio Alberto Riva che oggi è direttore di Confcommercio Lecco.

Fu anche direttore (2003-2007) sotto la presidenza di Rossella Sirtori. "Alla sua famiglia, in particolare, esprimiamo le più sentite condoglianze per la grave perdita", scrivono in una nota Lorenzo Riva e Giulio Sirtori, presidente e direttore generale di quella che oggi è Confindustria Lecco Sondrio. Era cresciuto in una famiglia numerosa Alberto Comi composta da sei fratelli: Pia, Francesco, Giulio, Giovanni e Diletta. La maggiore, Pia, sposò in seconde nozze l’ingegner Pino Fiocchi, storico presidente della Fiocchi Munizioni negli anni ’60 e ’70, scomparso nel marzo 2019 all’età di 94 anni.

L’ultimo saluto domani, alle 10.45, nella chiesa parrocchiale di Castello, il rione dove Alberto Comi aveva sempre vissuto nella villa di famiglia di via Seminario. Lascia la moglie Titta, due figli e l’adorato nipote Nicolò.