Addio a uno degli ultimi reduci Mandello piange Elio Bassi

Avrebbe compiuto 98 anni ad agosto. Il 2 giugno gli era stata consegnata la medaglia d’onore

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di Daniele De Salvo

Un’altra pagina del grande libro dei lecchesi che si sono opposti ai nazifascisti si è chiusa. È morto Elsio Bassi di Mandello del Lario, uno degli ultimi reduci dei campi di concentramento durante la Seconda guerra mondiale. Il mese prossimo, il 16 agosto, avrebbe compiuto 98 anni. A darne notizia è stato Augusto Giuseppe Amanti, ex presidente dell’Anpi della Valsassina, che ha riscoperto e svelato la storia di molti internati lecchesi, tra cui quella del bersagliere di Mandello, catturato dai soldati rimasti fedeli al duce e dai tedeschi subito dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943: "La notte scorsa è mancato uno degli ultimi internati ancora viventi della provincia di Lecco". Il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica italiana, il prefetto Sergio Pomponio gli aveva consegnato la medaglia d’onore conferitagli dal Capo dello Stato Sergio Mattarella su proposta del Premier Mario Draghi.

"Sono onorato di essere qui e di celebrare la nostra Repubblica, che mi auguro possa proseguire a lungo", aveva ringraziato lui emozionato e commosso dal palco allestito sul lungolago. Nel 1960 gli era stata invece concessa la croce al merito di guerra. Il funerale viene celebrato quest’oggi alle 15.30 nella chiesa di San Lorenzo a Mandello. "Dopo l’armistizio mi hanno chiesto da che parte volessi stare – ci aveva raccontato solo a fine maggio –. Ho scelto senza il minimo dubbio. Sono stato subito arrestato e fatto prigioniero dai tedeschi e deportato nello stamnlager XI B di Fallingbostel, vicino al campo di concentramento di Bregen Belsen in Bassa Sassonia". Quando venne catturato aveva da poco compiuto i 18 anni ed era stato arruolato appena da pochi giorni in una caserma di Bolzano con la matricola 155896. Tornò a casa solo al termine del conflitto, dopo 24 mesi di prigionia, ma almeno lui riuscì a salvarsi, a differenza di tanti, tra i quali suo fratello morto disperso sul fronte russo.