A Milano in mezz’ora Appello a Trenord del sindaco di Lecco

La richiesta di Mauro Gattinoni all’incontro sulla mobilità

Migration

di Daniele De Salvo

Lecco–Milano e viceversa in mezz’ora di treno. Lo chiede il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, che ieri ha partecipato ad una tavola rotonda con l’amministratore delegato di Trenord Marco Piuri, il sottosegretario regionale ai Grandi eventi Antonio Rossi, il presidente della Provincia di Lecco, il collega di Merate Massimo Panzeri e alcuni operatori economici e turistici sul valore del servizio di trasporto ferroviario nel territorio.

"La vera sfida è collegare Lecco e Milano in 30 minuti rispetto ai 39 di adesso", spiega il primo cittadino, riconoscendo tra l’altro gli importanti investimenti effettuati per comperare treni nuovi e migliorare l’infrastruttura ferroviaria. Le altre sfide sono la sicurezza nelle stazioni e la puntualità con la garanzia di arrivare a destinazione in tempi certi: "Solo così si può creare consenso sociale attorno al treno e rendere il trasporto ferroviario un’alternativa alla Superstrada 36".

Attualmente a Lecco incrociano quotidianamente 187 treni che viaggiano sulle diverse linee che passano dalla città manzoniana, cui si aggiungono le oltre 100 corse del besasino, mentre i passeggeri sono complessivamente 30mila al giorno. Solo 21mila prendono il treno a Lecco, altri 5.400 a Calolziocorte. Oltre che mezzi di trasporto per chi lavora e studia i treni rappresentano un importante valore economico. "Il valore riconducibile agli impatti diretti del servizio ferroviario sul territorio è stimato in oltre 1 miliardo e mezzo, di cui circa il 70% riconducibile ad impatti sociali – conferma l’ad di Trenord basandosi su uno studio realizzato dagli esperti della società di bilanci Kpmg -. Il “true value” complessivo di Trenord considerano impatti diretti, indiretti e indotti ammonta invece a 3 miliardi". Possono inoltre rappresentare un volano per il turismo: "I treni sono essenziali per un territorio con appeal turistico – aggiunge il presidente del consorzio degli Albergatori lecchesi, Fabio Dadati -. Permettono di raggiungere dai grandi hub internazionali come gli aeroporti".