Vercurago, 24 maggio 2014 - Un altro giorno è passato senza notizie di Virgilio Carenini, 60 anni, di Vercurago, sposato e padre di tre figli, disperso da giovedì nella zona di Carona, in Alta Valle Brembana, mentre era in compagnia di tre amici, Carlo Viganò, Giorgio Toneatto e Sandro Valsecchi. Partiti assieme, si erano poi separati nel corso della giornata per percorrere itinerari diversi. E da quel momento si sono perse le tracce.

E più passa il tempo più si riducono le speranze di trovarlo ancora vivo. Una trentina di tecnici del Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) ieri mattina alla sette si sono messi in marcia per trovare l’escursionista, ricerche che dalla Valle Brembana si sono estese anche alla Valle Seriana, visto che il monte Grabiasca, zona dove era diretto, confina proprio con le due vallate.

E proprio durante questa perlustrazione, a quota 2400 metri, sono stati ritrovati una piccozza e un bastone che potrebbero appartenere proprio allo scomparso, due indizi che non fanno ben sperare. Le operazioni di soccorso da parte dei volontari della VI Delegazione Orobica, stazione di Valle Brembana, e quelli della stazione di Valbondione, sono state in parte ostacolate dalla presenza di neve in quota, in alcuni punti alta circa due metri, del ghiaccio, e della nebbia che ha ridotto la visibilità.

Senza dimenticare il rischio di scariche di materiale roccioso, tutte condizioni che non facilitano l’intervento. Era stato richiesto anche l’intervento di due elicotteri partiti da Bergamo e da Como che hanno perlustrato la zona dall’alto ma poi, viste le cattive condizioni del tempo, sono dovuti rientrare alla base.

Solo nel pomeriggio la situazione meteo è leggermente migliorata e ciò ha consentito ai volontari di allargare il raggio d’azione. In particolare i tecnici hanno concentrato la loro attenzione nel canalone nord del monte Grabiasca. Le ricerche sono andate avanti fino alle 20, e poi i soccorritori si sono ritrovati per fare il punto della situazione e decidere come procedere.

Le perlustrazioni ripartitanno questa mattina alle 5.30, interverrà anche un’eliambulanza da Como abilitata per il volo notturno, che porterà in quota le squadre dei volontari del Cnsas, in modo da permettere loro di operare con basse temperature, prima che gli effetti del disgelo del giorno possano compromettere la stabilità del terreno. Intanto la moglie di Carenini, Rosy, e i tre figli (Matteo, Marta e Niccolò) sono a Carona in attesa di notizie positive.