Perego (Lecco), 2 aprile 2014 - Hanno rischiato di rimanere intrappolati nell’auto avvolta dalle fiamme, bloccati dentro l’abitacolo trasformato in una trappola. Fortunatamente i residenti della zona li hanno aiutati a salvarsi. Armati di estintori hanno contenuto il rogo, mentre con un badile e altri arnesi di fortuna hanno forzato le portiere del veicolo per estrarre i due dalle lamiere. Adesso sono entrambi ricoverati in gravi condizioni. Si tratta una 21enne di Sirtori, che era al volante del veicolo e del suo compagno, un 31enne dello stesso paese. A provocare l’incidente è stata la ragazza, che ha perso il controllo della quattro ruote probabilmente perchè ubriaca. Dagli accertamenti è infatti emerso che aveva un tasso alcolico di 2,2 punti, quattro volte tanto il consentito. Il terribile schianto è avvenuto l’altra sera, lunedì, a Perego, lungo la provinciale Briantea. La brianzola era al volante di una Chevrolet Matiz. Accanto le sedeva il fidanzato. 


Ha improvvisamente invaso la corsia opposta, piombando addosso a un 40enne originario del Bangladesh ai comandi di una Fiat Ulisse che sopraggiungeva dall’altra parte. Lo straniero non ha potuto evitare l’impatto da cui, almeno lui, è uscito praticamente illeso. In seguito allo scontro la piccola vettura di fabbricazione ha effettuato un testa coda, prima di arrestarsi in mezzo alla carreggiata, dove è stata colpita da una Fita Punto con a bordo marito e moglie, di 28 anni lei, di 38 lui, che abitano a Como. Il secondo impatto è stato il peggiore, dal serbatoio della Matiz alimentata a Gpl è fuoriuscito il gas combustibile che ha subito preso fuoco. Il boato della carambola, i bagliori improvvisi dell’incendio divampato e l’odore acre che ha saturato l’aria ha richiamato l’attenzione di alcuni abitanti del posto, i quali hanno immediatamente cercato di rendersi utili come potevano e con quanto a portata di mano.

Nel giro di pochi minuti sono intervenuti in forze anche i soccorritori, con i sanitari del 118, i volontari della Crore rossa di Olgiate Molgora, della Croce bianca di Merate e della Croce verde di Bosisio, i pompieri e i carabinieri. La Sp 342 è stata transennata per consentire le operazioni di salvataggio durate oltre un’ora. I feriti sono stati trasferiti d’urgenza, i più giovani all’Alessandro Manzoni di Lecco, gli altri al San Leopoldo Mandic. Questi ultimi se la sono cavata con lesioni lievi e sono stati dimessi con prognosi rispettivamente di 25 giorni e una settimana, mentre per i sirtoresi resta riservata. «La guidatrice è stata denunciata per guida in stato di ebbrezza», spiega il capitano Giorgio Santacroce, comandante della Compagnia di Merate. Ha perso la patente, oltre che la macchina, semidivorata dalle fiamme.