Missaglia (Lecco), 25 marzo 2014 - Ha esploso alcuni colpi in aria con una pistola caricata a salve. Sperava e pensava che i ladri avrebbero battuto in ritirata, invece lo hanno aggredito, lanciandogli addosso sassi, bottiglie e quanto a portata di mano. Alla fine chi è dovuto fuggire è stato lui, costretto a rintanarsi in casa. Tutto è successo l’altra notte, poco dopo le 3, in via Alessandro Manzoni, in centro a Maresso, frazione di Missaglia. La vittima dell’assalto è Primo Meregalli, titolare del «Meremarket», il negozio di frazione dove, oltre a generi di prima necessità, vende anche tabacchi, valori bollati e biglietti della lotteria. I malviventi miravano proprio alle sigarette e ai tagliandi del «Gratta & Vinci».

Per entrare nell’attività commerciale gli intrusi, quattro in tutto, dopo aver scavalcato la recinzione sul retro della bottega, hanno abbattuto probabilmente a colpi di mazza la vetrina dell’ingresso principale. I cristalli non hanno resistito a lungo sotto le ripetute martellate. «Ho sentito i botti e poi il rumore dei vetri in frantumi, è scattato anche il sistema d’allarme», riferisce l’esercente che abita al piano superiore del piccolo supermercato. Sapeva già quello che stava capitando. D’istinto si è alzato, ha afferrato una rivoltella scacciacani e si è affacciato alla finestra da dove ha assistito inerme allo scempio. «Ho premuto il grilletto e sparato, ero certo che se ne sarebbero andati».

Invece no, gli estranei hanno portato a termine l’opera come se nessuno li stesse osservando. Peggio, una volta arraffato quello che cercavano, hanno tempestato il commerciante con una granaiuola di pietre, schegge di vetro e altro, un vero e proprio tiro al bersaglio, obbligandolo a rifugiarsi nel proprio appartamento per non essere raggiunto e ferito. Cessato l’allarme, sul posto sono piombati a sirene spiegate i carabinieri, ma ormai era tradi, dei colpevoli non c’era più traccia. Inutili sono risultati anche le immediate ricerche e l’istituzione di posti di controllo in tutta la zona. 

I banditi si sono dileguati nel nulla con un bottino di circa un migliaio di pacchetti di bionde e diversi talloncini di “Gratta & Vinci”, per un valore complessivo di oltre 8mila euro. Più i danni, ingenti. Senza contare il terrore per quei cinque minuti di follia e di furia. «Purtroppo non è la prima volta - denuncia il negoziante -. Nell’ultimo periodo abbiamo dovuto fare i conti con almeno quattro sgradite sorprese, mai però come questa, non avevamo dovuto fronteggiare nulla del genere prima». Stessa sorte era toccata di recente anche a un «collega», gestore di un bar dall’altra parte della strada, picchiato da alcuni rapinatori sorpresi a compiere una spaccata nel suo locale.