Tremenico (Lecco), 7 marzo 2014 - Lo slittamento della riapertura della Superstrada 36 preoccupa il territorio anche se ancora non vi è la conferma ufficiale che la strada non sarà riaperta entro giugno. Anas, interpellata sui tempi, in una scarna nota afferma: «In merito agli interventi nella galleria Monte Piazzo non si riscontrano scostamenti significativi tra l’andamento effettivo dei lavori e quanto previsto nel cronoprogramma approvato». Ma secondo i dati raccolti la 36 potrebbe essere riaperta tra luglio e agosto non in giugno.

«Questa ipotesi ci preoccupa – afferma il sindaco di Tremenico Pierfranco Pandiani – perché con grande sensibilità e senso di responsabilità abbiamo accettato la proposta di chiudere lo svincolo di Dervio per velocizzare i lavori sapendo che questo avrebbe favorito soprattutto la Valtellina, ma lo abbiamo fatto nella convinzione che a giugno la Superstrada fosse riaperta. Alla luce di quanto emerge pensare a ulteriori rinvii è inaccettabile. In particolare, al di là del doppio senso sulla 36, non si può pensare di tenere lo svincolo di Dervio chiuso oltre giugno. Per la valle è importante avere questa uscita operativa sia per la gente che deve muoversi per lavorare sia per i turisti».

Manifesta profonda preoccupazione anche l’assessore ai Lavori pubblici della Provincia di Lecco Stefano Simonetti: «Ho letto di questo possibile ritardo e sono rimasto sorpreso perchè in Anas mi hanno detto che non erano registrati “scostamenti significativi” ora mi chiedo che cosa si intenda per significativi. Sarà mia cura interpellare il capocompartimento Anas Claudio De Lorenzo al fine di avere delle indicazioni precise. Per quando riguarda lo svincolo di Dervio non è assolutamente accettabile una riapertura oltre giugno. Si è concordata una data grazie alla disponibilità del territorio e pensare, nel periodo di maggiore affluenza turistica, di avere questa uscita non funzionante è assurdo. Attività commerciali e turistiche vivono di quei pochi mesi estivi e se non hanno le strade adeguate per far arrivare la gente allora farò fuoco e fiamme».

Per Simonetti è più accettabile un ritardo sulla riapertura delle quattro corsie della 36: «Su un appalto così grosso e complesso come quello della Monte Piazzo posso comprendere un ritardo ma deve essere contenuto perchè crea disagio e danno economico». Sulla questione viabilità Simonetti comunica anche alcune importanti novità: «Abbiamo trasmesso la progettualità completa del peduncolo di Dervio all’ingegner Claudio De Lorenzo. A questo punto aspetto la conferma del finanziamento da parte di Anas della somma necessaria per completare il quadro economico visto che ci sono circa cinque milioni di euro sulla carta».