Colico (Lecco), 1 marzo 2014 - «Noi non dimentichiamo chi si è trovato nella nostra stessa situazione e per difendere la sua casa e la sua famiglia è finito nei guai». Questo il messaggio alla base della festa per la raccolta fondi a sostegno di Mirko Franzoni promossa dai gruppi di Colico e Piantedo che hanno partecipato alle ronde nell’autunno scorso, dopo l’escalation di furti sul territorio. Mirko Franzoni è il 29enne di Serle (Brescia) che lo scorso dicembre ha ucciso con una fucilata un ladro albanese di 26 anni. Franzoni è stato incarcerato e poi è tornato in libertà ed è in attesa di giudizio. Il gruppo colichese delle ronde si schierò subito a sostegno di Franzoni e della sua famiglia.

Oggi, in occasione del carnevale, i gruppi di Colico e Piantedo organizzano una doppia festa per la raccolta fondi, una prima fase a partire dalle 16 dedicata ai bambini con maschere e giochi, ci sarà anche un’auto dei Flinestones a grandezza naturale. In serata un’altra festa, sempre allo Zoo bar di Piantedo, dedicata agli adulti che si protrarrà fino a notte. «Nel momento in cui tutto è successo – spiega uno degli organizzatori – sono arrivate attestazioni di solidarietà da tutte le parti ma adesso che sono passati poco più di due mesi tutto pare dimenticato. In realtà quella famiglia sta vivendo tutte le difficoltà economiche di chi deve sostenere enormi spese legali senza contare le ripercussioni sociali e morali. Noi abbiamo da subito espresso vicinanza a Mirko perché quello che è accaduto a lui avrebbe potuto succedere anche a qualcuno di noi. Quando eravamo assediati dai malviventi una colluttazione avrebbe potuto capitare a qualunque cittadino e in quel frangente ci sarebbe potuto scappare anche il morto. Noi abbiamo deciso di non lasciare solo quel povero ragazzo e con questa iniziativa vogliamo ricordare la vicenda e vogliamo anche raccogliere fondi per permettere alla famiglia di sostenere le spese legali».

Duranye le feste non ci saranno iniziative particolari o discorsi, solo la possibilità di fare donazioni che unitamente al ricavato saranno versate su un conto a sostegno di Franzoni. «Noi non facciamo politica – spiegano i promotori – facciamo solo quello che riteniamo giusto perché siamo consapevoli che potremmo essere negli stessi panni di quel ragazzo che non faceva altro che voler proteggere la casa e la famiglia. Abbiamo parlato con Mirko e lui ci ha espresso la sua gratitudine e il suo apprezzamento. Per questo invitiamo tutti a partecipare».