Bosisio Parini (Lecco), 12 febbraio 2014 - E’ stato trasferito d’urgenza con l’eliambulanza al Cto di Torino G.U., l’operaio 50enne di Longone al Segrino, provincia di Como, che nel primo pomeriggio di martedì è rimasto gravemente ustionato mentre si trovava al lavoro presso il capannone della "Galli Rodolfo & figli" di via Caminanz a Bosisio Parini, società specializzata in rottami, dove presta servizio come dipendente. A causa di un ritorno di fiamma dal cannello del saldatore che stava utilizzando è stato investito da una palla di fuoco. Ha rimediato ustioni di secondo e terzo grado sul 60% della superficie corporea, in particolare al viso, al torace e alle braccia.

Quando si è verificato l’incidente si trovava da solo, un collega ha udito le sue grida disperate di dolore e richiesta di aiuto e ha immediatamente allertato i soccorso. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i volontari della Croce verde di Bosisio. Il medico ha dovuto sedare il manovale per le lancinanti fitte provocate dalle profonde bruciature. Quindi lo hanno accompagnato all’Alessandro Manzoni, dove è stato deciso di dirottarlo alla clinica specializzata del capoluogo piemontese. La prognosi è estremamente riservata, perché le lesioni sono molto estese. Si temono infezioni ma anche complicanze renali.

Sono stati immediatamente informati di quanto accaduto anche i carabinieri della stazione locale e i funzionari del servizio antinfortunistica dell’Asl provinciale che adesso stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’infortunio. Hanno sequestrato la bombola di propellente per la fiamma ossidrica. Sembrerebbe tutto in regola ma forse qualcosa non ha funzionato. Oppure la vampata è stata causato da un riflusso di gas o da qualche sostanza oleosa sparsa sui rottami che il comasco stava maneggiando.