Mandello (Lecco), 23 gennaio 2014 - Sono stati salvati per miracolo tre mandellesi rimasti intossicati a causa della perdita di monossido di carbonio dalla caldaia della loro abitazione in località Sentiero per Maggiana. Infatti il figlio di 24 anni che era uscito per una serata in compagnia della sua fidanzata ha trovato i suoi genitori e la sorella svenuti a causa delle esalazioni quando ha fatto rientro nell’abitazione intorno alle 22. Il ragazzo ha subito aperto le finestre e lanciato l’allarme chiamando i vigili del fuoco per far soccorrere i suoi famigliari.

La famiglia di Fiorenzo Gilardoni, 65 anni, è stata intossicata dalla perdita di gas dell’impianto domestico di riscaldamento, il killer silenzioso ha fatto star male le tre persone dentro casa e se il figlio non fosse uscito la vicenda avrebbe potuto avere un epilogo assai peggiore. Sul posto sono immediatamente arrivati i vigili del fuoco di Lecco e il Soccorso degli alpini di Mandello che hanno prestato le prime necessarie cure ai tre intossicati gravi. Dopo il primo intervento è stato disposto il ricovero dei tre mandellesi in ospedale per ragioni di sicurezza. Dopo una notte di osservazione a Lecco per padre e madre e a Erba per la ragazza di vent’anni, tutti e tre sono stati dimessi nella mattinata di ieri.

L’impianto difettoso è stato messo in sicurezza dai vigili del fuoco che dopo un paio d’ore di intervento sono rientrati in caserma a Lecco. L’epilogo di questa vicenda è stato quindi ottimo grazie al fatto che uno dei residenti era uscito di casa. La ricostruzione della vicenda ha permesso di capire che la famiglia era sul divano a guardare la televisione quando la padrona di casa ha detto di sentirsi poco bene e ha deciso di andare a letto per riposare.

Poco dopo, verso le 21.30, anche Fiorenzo Gilardoni ha iniziato a sentirsi poco bene e ha pensato di aver preso l’influenza legando il suo stato di malessere a quello della moglie. Così anche lui ha deciso di andare a dormire mentre la figlia è rimasta sul divano e anche lei aveva iniziato a sentire un senso di stordimento e si stava addormentando sul sofà. A quel punto il figlio più grande ha fatto ritorno a casa e a capito che qualcosa non era nella norma, si è accorto che tutti i suoi famigliari stavano male e ha immaginato che potesse essere una intossicazione. Prontamente il giovane ha cercato di areare i locali dell’abitazione e di soccorrere i suoi congiunti nel frattempo ha chiamato il 112 per chiedere aiuto. A questo proposito i vigili del fuoco ribadiscono l’importanza del controllo degli impianti casalinghi da parte di professionisti al fine di evitare gravi rischi.