Perego (Lecco), 2 gennaio 2013 - Il marito della dottoressa gli è corso dietro, non per inseguirlo, ma solo per osservare in quale direzione di stesse allontanando, ma il bandito se ne è accorto, è tornato sui propri passi e lo ha colpito alla testa con il calcio della pistola. L’uomo, che ha 55 anni, ha rimediato una ferita al capo che i medici del Pronto soccorso hanno dovuto suturare con alcuni punti. La rapina sfociata in aggressione è avvenuta l’altro ieri, la sera di San Silvestro, alla farmacia di Perego, che si affaccia lungo la provinciale Briantea. All’interno del negozio non c’era nessuno, se non Rosanna Martino, la titolare 54enne, quando uno sconosciuto, con la sciarpa e il bavero della giacca alzati sin sotto il naso e un cappellino calato appena sopra gli occhi, ha fatto irruzione nell’esercizio commerciale.

L’intruso ha appoggiato uno zainetto chiuso sul bancone. «Non ho compreso subito cosa cercasse, inizialmente ho pensato solo ad un cliente scortese, tra l’altro vestito in maniera troppo pesante», racconta la vittima del raid. Solo quando l’estraneo ha mostrato una rivoltella e le ha ringhiato di consegnare tutti i soldi e metterli nella sacca ha realizzato quanto stava accadendo. Lei ha obbedito all’ordine e depositato l’incasso della giornata nella borsa, circa un migliaio di euro in contanti. Ottenuto quello che voleva il malvivente è scappato a piedi. Proprio sulla porta ha incrociato il consorte della proprietaria della rivendita di medicinali che ha cercato di tallonarlo per vedere dove fosse diretto, con l’unico risultato però di indispettirlo e di spingerlo ad assalirlo con l’impugnatura dell’arma, prima di riprendere la via di fuga.

«Probabilmente nei paraggi c’era un complice che lo aspettava, ma non siamo riusciti a capire dove - prosegue il resoconto la moglie -. Ho solo notato che era di carnagione bianca e che parlava bene l’italiano, quindi potrebbe essere della zona. Il tempo pareva non trascorrere mai, ma l’azione deve essere durata pochi minuti». Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri della Compagnia di Merate che hanno allestito posti di blocco e di controllo. I militari hanno acquisito anche le immagini registrati dal sistema di videosrveglianza a circuito chiuso. Per ora tuttavia del colpevole si sono perse le tracce.