Lecco, 31 dicembre 2013  - Quella di oggi non sarà una giornata di festa per gli 86 lavoratori della Leuci di Lecco che dopo un secolo di storia industriale chiude i battenti. Per l’azienda produttrice di lampadine famose nel mondo e’ infatti l’ultimo giorno di vita.

I dipendenti proseguiranno comunque il loro presidio permanente iniziato il 9 dicembre scorso e passeranno Capodanno davanti ai cancelli della fabbrica come hanno fatto a Natale. “”La nostra lotta per difendere il posto di lavoro non si ferma nemmeno nei giorni di festa. Il nostro obiettivo e’ quello di fare partire la Cittadella della luce”, dice Germano Bosisio delle Rsu.

Il piano sarebbe quello di destinare un terzo dell’area industriale a un progetto di sviluppo che coinvolgerebbe inizialmente tre o quattro imprese. Un altro terzo dell’area potrebbe servire a sviluppare spazi destinati alla ricerca, all’innovazione e ad altre societa’. L’ultimo terzo composto da settemila metri quadri potrebbe essere destinato a un diverso uso su indicazione del proprietario Giuliano Pisati.

Intanto proseguono le trattative fra gli assessori al Lavoro di Provincia e Comune, Antonio Conrater e Armando Volonte’, per cercare di convertire l’area al nuovo progetto. I dipendenti da domani saranno in mobilita’ e le procedure sono state avviate nei giorni scorsi. Per 75 giorni rimarranno in forza all’azienda. La Legge in materia prevede che i primi 45 giorni siano utilizzati per gestire gli accordi a livello provinciale, poi la palla passera’ alla Regione che dara’ altri giorni per trovare una soluzione. Sulla carta, dunque, resteranno dipendenti della Leuci ancora per un paio di mesi e fino ad allora proseguiranno con il presidio. Domani chiudera’ l’attivita’ produttiva di via XI febbraio ma lo storico marchio non cessera’ di esistere perche’ Leuci sara’ inglobata nella Relco, altra azienda di Pisati. 

Fonte Agi