Nibionno (Lecco), 26  novembre 2013 - Joele Leotta torna a casa. Settimana prossima il feretro del diciannovenne di Nibionno che la sera del 20 ottobre è stato ammazzato di botte e Maidstone, nel Kent, potrebbe finalmente essere rimpatriato. Lo riferiscono qualificate fonti inglesi, secondo le quali il coroner dell’autopsia avrebbe annunciato che nel giro di qualche giorno rilascerà i nulla osta necessari per liberare la salma e consentirne il ritorno in Italia per la celebrazione delle esequie.

Contrariamente ai timori di possibili lungaggini dovute anche alle procedure legali del diritto inglese, gli investigatori londinesi sembrano dunque intenzionati a rispettare i tempi del mese e mezzo inizialmente preventivati per terminare tutti gli accertamenti necroscopici, dai quali è emerso chiaramente che il ragazzo è morto per un grave trauma cranico e altre lesioni alla testa, provocati dai ripetuti colpi assestati dai balordi che lo hanno massacrato. In particolare sarebbe risultata fatale un potente calcio al capo assestato con un pesante scarpone da lavoro.

I parenti del brianzolo al momento non intendono commentare le indiscrezioni che giungono dal Regno Unito e nulla è stato comunicato nemmeno al sindaco del piccolo centro lecchese Caudio Usuelli, il quale tuttavia conferma che in occasione del funerale verrà istituito il lutto cittadino. Intanto ieri, lunedì, uno dei quattro lituani formalmente incriminati per l’omicidio è comparso in tribunale davanti ai giudici della Corte della Corona. Si tratta di Linas Zidonis di 21 anni, il più giovane dei componenti del branco, un clochard che trovava ospitalità da un connazionale che viveva in Lower Stone Street, proprio sopra la stanza del lecchese, anche lui arrestato per la brutale mattanza.

Ai magistrati ha chiesto la «Application for Bail», cioè la «applicazione della condizionale», ma l’istanza è stata respinta e pertanto rimane in carcere, insieme agli altri tre alla sbarra. L’udienza, classificata nel fascicolo T20137421, è durata una una ventina di minuti. L’audizione è cominciata alle 12.48 per terminare alle 13.10 in punto. Il procedimento è stato riaggiornato a dicembre, mentre il processo vero e proprio dovrebbe cominciare e concludersi entro aprile.