Montevecchia, 10 novembre 2013 - Avventura a lieto fine per il 59enne di Montevecchia che mancava all’appello da sabato mattina. Questo pomeriggio l’uomo è stato ritrovato sano e salvo a Cernusco Lombardone. L’uomo, dopo essersi allontanato ieri all’alba dalla propria abitazione, ha girovagato per il paese, poi ha preso un treno alla stazione di Cernusco e si è diretto a quella di Lecco, dove ha trascorso il resto della giornata sino alle 23 nella sala d‘aspetto e la notte  trovando riparo in una delle macchinette automatiche per le fotografie.

Quindi questa mattina sul tardi è tornato indietro. Una conoscente lo ha incontrato mentre camminava lungo via Antonio Stoppani, nei pressi del casello ferroviario, lo ha avvisato delle ricerche in corso ormai da una trentina d’ore e quindi ha allertato i carabinieri che lo hanno raggiunto e accompagnato a casa. Ai soccorritori avrebbe raccontato di essere afflitto da gravi problemi economici e per questo aveva meditato di farla finita, ma fortunatamente non ha compiuto il gesto estremo.

Per trovarlo sono stati mobilitati militari, vigili del fuoco, operatori del Soccorso alpino e volontari della Protezione civile. In mattinata si è anche levato in volo da Orio al Serio un equipaggio del Secondo enlinucleo dei carabinieri per perlustrare il territorio dall’alto. Diversi testimoni avevano segnalato di aver avvistato il disperso a Beverate, in alta collina e in località Bernaga di Perego. Anche i cani impiegati per l’imponente missione di salvataggio avevano fiutato le sue tracce.

Quest’oggi poco prima delle 15, quando si temeva ormai il peggio, infine la svolta. Ad attenderlo ha trovato la moglie e due figlie. Indosso aveva ancora solo la tuta, un paio di ciabatte e un giubbotto, gli stessi vestiti con cui era sparito nel nulla. A riaffidarlo ai familiari è stato il maresciallo Edonio Pecoraro, comandante della stazione dei carabinieri di Merate, che ha anche coordinato tutte le fasi delle ricerche.