Colico (Lecco), 5 novembre 2013 - Le torce elettriche illuminano la notte, tre ladri sono in fuga nei campi mentre almeno una sessantina di uomini li cercano con bastoni e asce in mano. Qualcuno spara dalle finestre verso le tre ombre sfuggenti. Sono diversi i colpi che squarciano il silenzio della notte a Colico,provincia di Lecco, dove è andato in scena qualcosa di mai visto sul territorio. Dopo i continui furti la gente è scesa in strada, itam-tam tra facebook e chiamate sui cellulari ha portato decine di persone a dare la caccia a tre ladri che hanno appena derubato cinque case tra le 18.30 e le 21.30.

Nel pomeriggio di domenica una trentina di persone aveva deciso di organizzare un servizio di ronde per controllare il territorio e poche ore dopo quella riunioni ecco i nuovi furti e la reazione furiosa della popolazione. Esasperati, in tanti hanno deciso di reagire: c’è Alan Pingitore, barista, che in pigiama e con una torcia illumina la boscaglia nella frazione di Laghetto, la madre dal balcone cerca di scrutare nel buio dove si vedono muoversi due carabinieri che si sono gettati all’inseguimento dei malviventi.

«Abbiamo sentito dei rumori e li abbiamo visti scappare – racconta Pingitore – Siamo usciti a vedere, non si può più vivere così, la situazione è assurda, siamo esasperati, qui servono più forze dell’ordine, ogni notte ci sono furti». I malviventi si sono dispersi nelle campagne e nelle stradine del paese. Circa quattro ore di caccia all’uomodopo essere stati sorpresi in una casa. Poi, dopo essere stati individuati e inseguiti più volte sono riusciti a scappare.

Quasi certamente erano dotati di visori notturni, lo confermano anche alcuni agenti della polizia. «Noi avevamo le pile – racconta un testimone – loro no. Eppure andavano nel buio più veloci di noi». E nel buio sono state almeno tre le occasioni in cui alcuni cittadini hanno sparato all’indirizzo dei ladri. In un campo sono stati trovati dei vestiti che avevano rubato in una casa, tante le tracce di sangue lasciate da uno dei malviventi che si è ferito mentre scassinava una finestra.

stefano.cassinelli@ilgiorno.net