Lecco. 25 ottobre 2013 - Un bambino di neppure 3 anni, Nicolò Imberti,  è stato ucciso questa notte dalla madre in un raptus di follia ad Abbadia Lariana (Lecco). La donna, Aisha Coulibaly, originaria della Costa d'Avorio (il marito Stefano Imberti, di Mandello,  è titolare di una ditta draulica molto conosciuta ), lo avrebbe colpito con un oggetto appuntito, con ogni probabilità delle forbici (LE FOTO).  Il piccolo è stato portato d'urgenza all'ospedale di Lecco con un 'ambulanza del 118, una corsa disperata: non c'è stato nulla da fare per salvarlo.

L'ARRESTO - Aisha è stata formalmente arrestata dai carabinieri dopo i primi accertamenti. Le indagini sull'infanticidio sono coordinate dal sostituto procuratore di turno, Cinzia Cattaneo di Lecco.

SGOMENTO AD ABBADIA LARIANA - Il paese è sotto choc, descrivono la mamma di Nicolò come una donna bellissima, che da qualche tempo viveva nel Lecchese. Una famiglia tranquilla, benestante, nessuno sa spiegarsi il suo gesto. Lei e il convivente secondo quanto si è appreso finora hanno anche un altro figlio di pochi mesi, che non è stato ferito. 

LE TESTIMONIANZE - Drammatica la testimonianza di una vicina:  "Stefano è uscito da una finestra della casa,  non so dire perchè, e gridava "aiuto, aiuto"  con il piccolo agonizzante in braccio. Abbiamo chiamato subito i soccorsi, il 122, il 118, dopo poco sono arrivati l'automedica della Croce Rossa mandellese e i carabinieri. Ma non hanno potuto salvare Nicolò". Mio figlio aveva incontrato Aisha la sera prima. Era normalissima, sorridente e affabile come sempre. Nessuno di noi riesce a spiegarsi questa tragedia".

LE IPOTESI DEL GESTO - Forse la depressione post partum. La donna ivoriana infatti era diventata nuovamente madre da pochi mesi: potrebbe essere questa la spiegazione di logica del gesto folle di Aisha.