Lecco, 10 settembre 2013 - Pur di racimolare qualche decina di euro non si è fatto scrupoli nello sfruttare l’immagine di alcuni bambini orfani, sostenendo di raccogliere fondi per loro, salvo poi intascarsi i soldi. Vittime privilegiate dell’imbroglione soprattutto i ragazzini, probabilmente più facili da impietosire e convincere a mettere mani al portafogli.

Ma due adolescenti caduti nella sue rete hanno mangiato la foglia e raccontato tutto ad un poliziotto di quartiere, che ha rintracciato il colpevole, un 25enne di Aosta denunciato per truffa. Ma il giovane non potrà nemmeno più mettere piede a Lecco, dove è entrato in azione l’altro pomeriggio, perché gli è stato consegnato il foglio di via obbligatorio per impedire che torni alla carica.

Il furbetto dell’obolo è stato identificato grazie alle descrizioni fornite da alcuni testimoni che hanno evidenziato le sue calvizie e soprattutto un vistoso piercing al labbro inferiore. E’ stato inoltre sottoposto a una sorta di classico confronto all’americana. Inizialmente ha negato tutto, ma, messo alle strette, alla fine ha ammesso le proprie responsabilità e consegnato alcune immagini dei fantomatici piccoli che diceva di voler adottare a distanza ma che in realtà adoperava per  il proprio tornaconto.

Settimana scorsa, sempre gli agenti della Polizia di Stato lecchese, hanno smascherato un altro truffatore, incastrato di nuovo dalle "prede" di turno, a cui aveva rifilato a loro insaputa rilevatori di gas facendosi credere che fossero dispositivi obbligatori in cambio di cinquanta euro in contanti.

D.D.S.