Pescate, 27 agosto 2013 - «Non vogliamo vietare l’acqua a chi ne ha bisogno, ma almeno che ci vengano ripagati i danni». Dante De Capitani, sindaco di Pescate, ha il dente avvelenato sulla questione del Lago di Garlate. Ogni estate, infatti, viene abbassato il livello per portare acqua alla pianura lombarda, ma così la riva pescatese si riempie di fastidiosissime alghe. «Non posso sopportare di vedere il lago in queste condizioni - afferma il primo cittadino -. Voglio sapere se questa è una cosa legale. Ora sto raccogliendo informazioni e poi presenterò tutto a chi di dovere. Non possiamo rimanere immobili di fronte a tutto questo». De Capitani si schiera contro il Consorzio dell’Adda, reo di non coinvolgere i sindaci dei paesi costieri nelle decisioni. «Secondo me la velocità di deflusso deve essere concordata anche con le amministrazioni comunali - indica - perché quando il livello scende le nostre spiagge sono infestate dalle alghe e ogni volta dobbiamo spendere soldi per pulire la costa da terra».

Per il turismo del paese è una vera e propria tragedia. «Il Comune di Pescate ha la porzione più grande del lago - spiega De Capitani -: nei nostri confini c’è metà dell’Adda e oltre 2.800 metri di sponda. Praticamente sono sindaco anche del lago, non solo di terraferma». Il primo cittadino si è stupito del silenzio degli ambientalisti: «Pensavo che le associazioni vicine alla natura lottassero insieme a noi - dichiara -, ma così non è stato». Anche a Garlate stanno lottando per preservare le rive del lago nei periodi in cui si abbassa il livello. «Lo scorso anno abbiamo speso trentamila euro per la pulizia della costa - sottolinea il sindaco Giuseppe Conti -, la metà di questi poi ci è stata finanziata dall’Amministrazione provinciale. Però sono stati spesi troppi soldi pubblici, è un vero problema. Vogliamo decidere anche noi, non solo il Consorzio». A Olginate invece questo problema non crea molti disagi. 

«È un fatto storico - dice il primo cittadino Rocco Briganti -, ogni estate abbiamo il problema dell’abbassamento del livello, ma probabilmente a Pescate e Garlate la situazione è più drastica che da noi». Insieme ai comuni limitrofi, al Parco Adda Nord e all’Autorità di bacino, Olginate sta partecipando a un bando indetto dalla Comunità europea dal nome Life Più, per la tutela del Lago di Garlate.