di Fabio Landrini

Cortenova, 18 agosto 2013 - Le leggende raccontano che fuori dai cancelli della villa, alcune sere, si possa udire il suono di un pianoforte. Ma la casa, come in un horror movie che si rispetti, è completamente disabitata. C’è chi è entrato, a suo rischio e pericolo, e mentre scattava alcune fotografie giura di aver visto nell’obiettivo figure inquietanti. Villa de Vecchi, un’imponente casa abbandonata a Bindo di Cortenova, nel Lecchese, è un mistero. Chiunque transiti per la strada provinciale della Valsassina, nelle vicinanze della galleria costruita per attraversare la montagna franata undici anni fa sul paese montano, può osservarla in mezzo a un grande parco, ma solo trattenendo un brivido lungo la schiena. Se di giorno la grande casa diroccata non fa alcun effetto, di notte solo i più coraggiosi entrano nel parco e i più incoscienti fanno un giro all’interno delle mura che non cadono per miracolo.

Costruita nel 1858 dall’architetto Alessandro Sidoli per conto di Felice de Vecchi, conte a capo della Guardia nazionale che prese parte alle Cinque giornate di Milano, da decenni è in stato di abbandono, tanto che sono fiorite leggende su fantasmi e presenze inquietanti che sono uscite dalla Valsassina e persino dai territori nazionali. E così, dieci giorni fa, le foto della villa sono state pubblicate dal seguitissimo sito internet statunitense Buzzfeed, un colosso digitale da 40 milioni di click al mese, accanto ad altre sei case stregate selezionate in tutto il mondo. «Situata sui monti ad est del lago di Como, in Italia, la barocca “Villa de Vecchi” è conosciuta localmente come la Villa dei Fantasmi – si legge su Buzzfeed – L’edificio è abbandonato da anni ed è stato presumibilmente la scena di un omicidio o suicidio». Di storie per gli amanti del brivido ne circolano molte sulla casa, circondata da anni da un alone di mistero.

Ma se il passato è glorioso, il futuro risulta più che mai incerto. «Abbiamo contattato la Provincia e la Soprintendenza per cercare di far restaurare la villa – spiega Paolo Barbieri, membro del comitato locale Salviamo Villa de Vecchi –, ma non ci sono progetti perché c’è un rischio idrogeologico medio-alto sulla parete della montagna vicina alla struttura». Inoltre la casa è di proprietà privata (Officine Melesi e Gnocchi di Cortenova) e per rimetterla a posto servirebbero centinaia di migliaia di euro».