di Fabio Landrini

Galbiate, 10 luglio 2013 - Paura per una bambina a Galbiate, investita dall’auto della madre nel cortile di casa. Nella tarda mattinata di ieri, poco prima delle 12.30, una bimba di soli diciannove mesi è stata travolta dalla vettura - una Cinquecento bianca - con al volante la madre, impegnata in una manovra di retromarcia all’uscita da un garage. Le sue condizioni sono gravi, ma la piccola non è in pericolo di vita.

L’episodio è accaduto in via Balassi, nella parte alta del paese, lungo la strada che porta verso l’Eremo del Monte Barro. Stando alle prime ricostruzioni la madre, 37 anni originaria di Olginate, era uscita di casa insieme alla figlioletta e a un cane. Avrebbe così fatto salire il cane sul sedile posteriore dicendo alla bambina di stare ferma lontano dall’auto. Durante la manovra per uscire dal box però la piccola si sarebbe mossa e l’urto a quel punto è stato inevitabile.

L’utilitaria infatti stava uscendo dalle mura in retromarcia, la donna però non ha visto la figlia nello specchietto retrovisore e così l’ha travolta. La conducente, sentendo l’impatto, ha cercato di frenare, ma ormai era troppo tardi. Subito è scesa dalla vettura ed è corsa disperata dalla bambina, a terra in lacrime.

Le sue urla hanno allarmato i vicini che subito hanno chiamato il 118. Immediatamente i soccorsi sono giunti sul posto con un elicottero partito da Como e un’ambulanza, oltre agli agenti della polizia locale coordinati dal comandante Danilo Bolis. La bambina è stata trasportata dall’autoambulanza d’urgenza all’ospedale «Alessandro Manzoni» in codice rosso con un trauma cranico e una frattura a un piede. Arrivati all’ospedale i volontari del 118 hanno portato la piccola al Pronto soccorso pediatrico, dove è stata tenuta in osservazione dal personale medico: una Tac poi ha rassicurato i familiari della piccola. Gli esiti infatti hanno convinto i medici che hanno giudicato la bambina fuori pericolo, anche se rimane ricoverata in pediatria per la frattura al piede.

Ivigili di Galbiate stanno indagando per chiarire la dinamica dell’incidente, insieme agli uomini della polizia stradale di Lecco, che hanno avvisato gli agenti galbiatesi al momento del sinistro. Unica responsabile la madre, la cui colpa è quella di aver lasciato incustodita la bambina. Un errore che, dopo questa brutta esperienza, si spera non ripeterà più.