Merate, 5 luglio 2013 - Sono state sentite otto vittime del dottor Paolo Pignoli, imputato per abusi sessuali su pazienti. Da quanto emerso non ci sono state contraddizioni rispetto all’indagine avviata tre anni fa dalla Procura di Lecco. Anzi l’accusa ha messo a segno ieri un punto a suo favore: l’Azienda ospedaliera Manzoni, assistita in tribunale dall’avvocato Stefano Pelizzari, si è costituita parte civile anche per i pazienti che venivano visita nel suo studio privato. Fino a ieri l’Azienda ospedaliera si era costituita parte civile per quanto riguardava i pazienti visitato in ospedale. Visto che il dottor Paolo Pignoli svolgeva l’attività intra moenia, ossia con visite private in strutture pubbliche, ora si è allargato a tutti i pazienti. Il processo nei confronti di Pignoli è ora a un punto di svolta e sarà determinante l’udienza di giovedì prossimo quando saranno sentiti gli ultimi testi e i consulenti di parte, di difesa, accusa e parti civili.

Ieri il collegio giudicante, presieduto da Salvatore Catalano, con a latere Mirco De Vincenzi e Chiara Arrighi,[ ha sentito anche i dirigenti dell’azienda ospedaliera Manzoni, il dottor Pierluigi Carzaniga, quindi Gedeone Baraldo e il responsabile dell’ufficio stampa, Antonio Urti. In tutte le deposizioni, che si sono concluse attorno alle 16 e dopo ben cinque ore in cui sono state sentite a parte chiuse anche alcune pazienti, sono state confermate le posizioni sugli esposti ai carabinieri. Al termine dell’udienza c’è un punto comune: i carabinieri vedono confermate tutte le denunce raccolte nella fase preliminare dell’indagine.  

Il medico, residente a Calco, che da mesi si trova agli arresti domiciliari è difeso dagli avvocati Ruggero Panzeri e Marilena Guglielmana. Invece la tutela degli interessi dell’Azienda ospedaliera Manzoni, che comprende anche il Mandic di Merate, è affidata all’avvocato Stefano Pelizzari. I difensori del dottor Paolo Pignoli, avvocati Marilena Guglielmana e Ruggero Panzeri, sono pronti già nell’udienza dell’11 luglio a far valere la posizione sulla specialista della chirurgia vascolare e con all’attivo migliaia di interventi. «Ci vorranno riscontri specifici e da parte di esperti che conoscano la materia».