Abbadia Lariana, 25 giugno 2013 - Nel 2008 era stato arrestato per droga e per aver aggredito e sequestrato la madre M. S., il 36enne di Oggiono che lunedì all’alba è stato trovato privo di vita sulla spiaggia di Abbadia Lariana. A denunciare il giovane era stato lo stesso genitore nella speranza di riuscire ad aiutare il figlio.

I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Merate, grazie al sofferto racconto della donna, nell’appartamento del giovane avevano trovato parecchio stupefacente. Proprio in seguito alla vicenda il ragazzo era stato in qualche modo obbligato a farsi ricoverare in un centro di recupero per tossicodipendenti di Pavia, dal quale era uscito solo a inizio mese, dopo aver ultimato di scontare la sua pena.

La mamma, nonostante quanto accaduto, non si è sentita di abbandonarlo ed ha accolto il figlio in casa propria, dove  l’altra mattina si sono presentati nuovamente gli operatori del 112 ma per comunicarle la triste notizia. Lei in qualche modo temeva che sarebbe finita così, perché a quanto sembra, nonostante il periodo di detenzione e di disintossicazione, il figlio aveva subito ricominciato a frequentare brutte compagnie.

Per questo si ipotizza che a stroncarlo sia stata un’overdose oppure che abbia assunto qualche sostanza tagliata male. A fugare i dubbi saranno l’autopsia e soprattutto gli esami tossicologici disposti dal magistrato incaricato di chiarire i contorni della vicenda. Se i timori venissero confermati, gli inquirenti avranno per le mani un caso di “omicidio come conseguenza di un altro delitto“, che nel caso sarebbe la cessione di sostanze stupefacenti.