Bellano, 23 giugno 2013 - Un bambino di quattro anni di Bellano, Alessandro, è rimasto gravemente ferito a un occhio nella scuola materna del paese. L’episodio è avvenuto alcuni giorni fa durante l’orario di lezione quando sarebbe stato spinto da un altro bambino andando a colpire una rastrelliera in metallo utilizzata per appendere dei grembiulini. Il bambino è stato trasportato all’ospedale in codice giallo per la grave ferita all’occhio ed è stato sottoposto a un primo intervento, il 2 luglio sarà effettuata un’altra operazione. È purtroppo concreto il rischio di perdita della vista dall’occhio ferito.

Sulla vicenda hanno aperto un’inchiesta i carabinieri che sono intervenuti presso la scuola materna gestita dalle religiose per effettuare i rilievi e raccogliere le testimonianze al fine di comprendere se siano stati utilizzati materiali non idonei e stabilire se vi sia stata negligenza colpevole da parte del personale. Il presidente della scuola, Mario Antonio Bernasconi, si trincera dietro un «no comment, non intendo rilasciare dichiarazioni sulla vicenda». Anche i genitori di Alessandro preferiscono non parlare di quanto accaduto e la mamma si limita a dire «adesso dobbiamo pensare solo alla salute del nostro bambino».

Però la dinamica di quanto accaduto appare abbastanza chiara e ci potrebbero essere conseguenze penali rilevanti se quello che risulterebbe dalla prima ricostruzione venisse confermato in toto. Per prima cosa pare che Alessandro da qualche tempo si lamentasse del fatto che un suo compagno lo maltrattava, sarebbe tornato a casa con lividi e graffi e i genitori avrebbero riferito dei presunti atti di bullismo alle suore che gestiscono la materna e proprio durante un’azione del genere il bambino di quattro anni sarebbe rimasto ferito. Di fatto Alessandro sarebbe stato spintonato da tre altri bambini, tra cui pare vi fosse anche quello che lo aveva già in passato colpito, a quel punto sarebbe andato a sbattere violentemente contro una rastrelliera fatta in metallo e, pare, anche con alcuni punti di ruggine, quasi certamente una struttura non omologata a norma di legge e con un’altezza di 95 centimetri ovvero proprio al livello degli occhi dei bambini.

Uno dei ferri si è infilzato nella palpebra di Alessandro che subito è caduto a terra. A quel punto il personale della scuola dell’infanzia ha chiamato il 118 e i genitori del bambino che è stato trasportato all’ospedale di Lecco in codice giallo, una volta arriva nel nosocomio è stato immediatamente sottoposto a un primo intervento. Ora il bambino è a casa ma dovrà essere operato nuovamente tra una decina di giorni. Secondo alcune testimonianze il bimbo sarebbe traumatizzato e continuerebbe a ripetere «perché è successo proprio a me». Grande la preoccupazione dei familiari di Alessandro, il padre avrebbe protestato con forza contro il personale della scuola per quanto accaduto ma sarà l’indagine dei carabinieri a stabilire se vi siano fatti di rilevanza penale in quanto accaduto. Ora la speranza di tutti, al di là dei danni materiali e delle ripercussioni giudiziarie, è che al bambino possa essere salvata la vista e che possa tornare alla serenità della sua età.

stefano.cassinelli@ilgiorno.net